Saturday, 24 January 2009

Epifanie


Durante la nostra giornata ci sono momenti, situazioni che hanno il carattere di una rivelazione. Dei momenti così potenti e memorabili che, per quanto gli eventi stessi appaiano insignificanti, rimangono vividi nella nostra memoria e scatenano una emozione intensa, lasciandoci una sensazione di pienezza e consapevolezza.
James Joyce definiva questi momenti epiphanies, Virginia Woolf, moments of being.
La mia epifania oggi è stata questa:
Mentre mi affrettavo a tornare a casa, girando l'angolo che dà sulla piazza di fronte al mio palazzo, ho avuto una visione inaspettata: un arcobaleno, grande, completo, prendeva tutta la piazza da lato a lato. Un raggio di poesia in uno scenario urbano, estremamente prosaico.
Me lo godo per qualche secondo, poi apro il portone. Attraverso l'androne e mi fermo in attesa dell'ascensore, che tarda ad arrivare. Dietro di me, la porta dell'appartamento che ospita dei nuovi inquilini, che ho visto solo un paio di volte, di sfuggita. Ascolto una voce maschile che sembra parlare al telefono: sembra particolarmente esaltato e di buon umore. Parla ad alta voce.
"Siamo tornati poco fa. Beh, a quanto pare sono due... Identici... Ma sì, io sono felicissimo... Anche lei... Adesso te la passo... E' trepidante... Sì... Abbiamo una visita dal ginecologo la settimana prossima... Sì... Adesso speriamo solo che vada tutto bene..."
Un arcobaleno. Un annuncio di maternità ascoltato per caso.
Sembrerà poco straordinario in sè, ma mi ha emozionato.

3 comments:

  1. Ci credo... che meraviglia, la vita. Hai fatto emozionare anche me.

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  2. Anche a me piaceva tanto il concetto di Epifania...l'ho ritrovato leggendo il libro di cui parlo nel blog "Nulla succede per caso" e che prossimamente riprenderò per altri commenti più approfonditi!

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  3. che bello quando si annuncia di aspettare un bambino alle amiche !! caspita, devo stare piú attenta alle epifanie e visiteró anche l'altro blog di Heidi, che ancora non conosco

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