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Wednesday, 1 May 2013

E per finire, Tuscania

Ultima tappa della nostra gita nella Tuscia Viterbese, Tuscania, suggestiva cittadina che merita sicuramente più del quarto d'ora che le abbiamo dedicato di ritorno dalla nostra gita nella Tuscia.







Il mio nuovo fiore preferito

Il mio fiore preferito è ufficialmente il tulipano, anche se in realtà, assieme al tulipano ho un feeling speciale per gli altri fiori bulbosetti che, guarda caso, sbocciano nella stessa stagione che, guarda caso, è la mia preferita in assoluto, essendo, guarda caso, quella in cui sono nata: la primavera. (Sono stata abbastanza contorta? Oggi gira così..).
Dicevo quindi, ho una vera passione per tulipani, fresie, anemoni e ranuncoli. Qualche tempo fa il mio adorato consorte me ne ha regalati in quantità industriali sotto forma di bulbo perchè io li facessi crescere con amore e dedizione, ma il mio pollice nero non è riusciuto neanche a farli spuntare, se escludiamo qualche fresia bianca e uno sparuto ma non per questo meno bello e apprezzato tulipano rosso. Per contro, per una ragione che non so spiegarmi ogni anno, nonostante le cure che non riservo loro (anzi, mi viene da pensare forse grazie alle cure che non riservo loro) continuano a fiorire copiose e rigogliosissime le fresie gialle che ho da una vita sul balcone.

Ma oltre alle bulbosette, da oggi ho un nuovo fiore preferito: la peonia cinese erbacea (ma perchè no, anche arborea), che ho potuto ammirare a distese nell'orto botanico Moutan che si trova in una località della Tuscia vicino Bomarzo (VT) dal nome singolare: Il Pallone. L'orto, di cui ignoravo l'esistenza e che ho scoperto grazie al mio adorato consorte aka "il tour operator che tutti vorrebbero avere", è una specie di giardino dell'Eden con fiori di una bellezza da lasciare a bocca aperta.
Guardare per credere.













Questo post è dedicato a mia madre, il pollice verde della famiglia.

Monday, 29 April 2013

I mostri di Bomarzo

La febbre è andata via lasciandomi con un mal di gola allucinante che ancora mi impedisce di deglutire senza soffrire e di sentire il sapore dei cibi, un colorito dal colore indefinito: tra il grigio, il verde marcio e il giallo ocra, e un aspetto generale che definire "sbattuto" sarebbe eufemistico.
Tuttavia già ieri avevo energie sufficienti per uscire dalla clausura approfittando (finalmente!) della bella giornata, quindi, quando il mio adorato consorte mi ha chiesto se me la sentivo di fare una gita fuori porta, ho subito detto sì.
Il mio aspetto deve aver ispirato l'adorato nella scelta della proposta di viaggio, visto che si trattava di Bomarzo, il Parco dei Mostri.
Più che "dei mostri" mi è sembrato il parco delle meraviglie, perchè, immerse nella vegetazione lussureggiante della Tuscia, vi si trovano statue dall'aspetto curioso e divertente, che hanno entusiasmato le nostre piccole esploratrici.







In particolar modo le visitatrici hanno apprezzato la casa inclinata, che sembrava essere sul punto di crollare...

e la bocca/caverna nella quale hanno ululato a lungo, simulando la voce del moooooostro.






Un parco mostruosamente bello!
Ma la notra gita fuori porta non si è conclusa qui. Stay tuned!