Speriamo che anche il vecchi lupi del suo branco scout, che gliele hanno commissionate, apprezzino.
Thursday, 13 December 2012
Piccolo laboratorio creativo
Speriamo che anche il vecchi lupi del suo branco scout, che gliele hanno commissionate, apprezzino.
Wednesday, 12 December 2012
Il Natale è (quasi) alle porte
Animata dalle migliori intenzioni, avevo già in mente come farlo: una serie di piccole calze in feltro, attaccate a un nastro. Semplice ma efficace.
Animata dalle migliori intenzioni, mi ero procurata il materiale ma, come al solito, temporeggiavo. Cercavo il momento adatto per iniziare: il lunedì no perchè di lunedì non si riesce mai a iniziare le diete, figuriamoci i calendari; martedì no perchè è il mio dies horribilis, mercoledì neanche perchè è il mio secundus dies horribilis, giovedì sì sono abbastanza libera ma proprio per questo non è il caso di chiudersi in casa per quanto il lavoro da fare sia creativo, venerdì è il mio giorno preferito e mi va di dedicarlo alle piccole cose futili che rendono positiva la giornata, giri per mercati, window shopping, dolce far niente; sabato è prefestivo, domenica è festiva. Insomma, come sempre da quando sono nata, non ho fatto altro che rimandare, procrastinatrice che non sono altro!
Finchè... finchè il mio adorato consorte, che evidentemente in nove anni di convivenza con la sottoscritta ha maturato doti divinatorie, non mi ha tratto d'impaccio acquistando al supermercato un calendario bell'è fatto. Certo, non è bello come quello che avrei realizzato io, non è fatto con tutto l'amore che ci avrei messo dentro, ma è sorprendentemente ben fatto e carino, oltre che molto simile a quello che avevo pensato di creare quest'anno.
Visto che la mia figlia maggiore è uno dei rari esemplari di essere umano al di sotto dei dieci anni che non impazzisca per dolci e cioccolato, ho dovuto escogitare una serie di regalini alternativi (riservando invece le scorte di cioccolatini per la piccola che è l'esatto contrario della sorella). Ovviamente, con l'organizzazione e il savoir faire che mi contraddistingue ho lasciato il reperimento dei cadeaux all'ultimissimo momento (nonostante alcuni richiedessero un minimo di preparazione, visto che volevo realizzarli con le mie mani).
Ecco cosa ho fatto trovare finora alle piccole fanatiche del calendario:
delle barrette-fermaglio per capelli, realizzate grazie a questo tutorial;
delle meravigliose tovagliette plastificate con dei meravigliosi disegni della altrettanto meravigliosa Isabelle Kessedjan (scovate per caso in un negozietto di giochi per bambini che ha aperto vicino casa mia: roba che quando le ho viste in vetrina, non ci volevo credere! Peccato solo che non avessero la versione "quand je serai grande je serai une artiste" che è quella più adatta ad H., artista in erba, nonchè grande estimatrice della Kessedjan);
alcuni libri per bambini di cui faccio scorta durante tutto l'anno (almeno quelli!);
materiale scolastico (penne, gomme, quaderni) che, diciamolo, non basta mai;
e tanti fantastici bits and pieces che la sottoscritta desidererebbe riuscire a realizzare a mano se solo il tempo non fosse tiranno e la pigrizia non la facesse da sovrana.
Ma del resto, con 24 caselle e altrettanti giorni a disposizione, qualcosa alla fine riuscirò ad inventarla per stupire le mie pargole con effetti speciali e non!
Tengo a precisare che le suddette pargole non riceveranno da parte mie alcun regalo natalizio "importante" oltre a ai 24 del calendario: questi ultimi mi sembrano già più che sufficienti.
Mesi fa alla mia figlia maggiore è stato chiesto se preferisse dei regali da Babbo Natale o dalla mamma con il calendario dell'avvento. Ha scelto la seconda opzione. Dalle mie parti si dice manch'i fissa!
Thursday, 11 October 2012
Piccoli raptus creativi
In attesa che mi venga qualche nuovo raptus creativo, ho voglia di parlare di un piccolo progetto realizzato mesi fa, grazie al suggerimento di mia suocera (che, con questa "dritta" ha quasi sfatato il mito dell'inutilità delle suocere). Avendo una discreta quantità di orecchini, che tenevo alla rinfusa in alcune scatole (cosa che mi dava non pochi problemi ogni volta che dovevo indossarli perchè difficilmente riuscivo a ricomporre subito il paio), ho deciso di utilizzare un piccolo pannello di sughero, vi ho attaccato dei fili con delle puntine da disegno et voilà: Bob's your uncle!
Ecco i miei orecchini bene allineati, pronti ad essere utilizzati all'occorrenza. Come si può notare, ho persino sfruttato lo spazio laterale per le mie collane più lunghe.
Thursday, 6 September 2012
Settembre è un po' gennaio
Per me questo mese è un po' come gli altri. Un mese di transizione in un anno di transizione, in cui tutti gli eventuali progetti vengono lasciati in sospeso volutamente, in attesa di sapere quello ci riserverà la vita in questo periodo particolare. Io un po' come i sogni, di conseguenza mi sento sospesa, un po' apatica, in una fase di stallo. Forse perchè non ho ancora ben capito cosa voglio fare e cosa posso fare, e non mi sono attivata per sapere se le due cose coincidono: volere e potere, intendo.
Anche il mio adorato consorte è in una fase di transizione, forse meglio definita come fase di osservazione, ma l'azione non mi sembra, nel suo caso, così distante.
Nell'attesa di tornare a Roma mi crogiolo nelle buone letture (al momento sto leggendo "Dai diamanti non nasce niente" che mi sta appassionando visto che nonostante il mio pollice marrone adoro i giardini), mi dedico ogni tanto alla cucina (e in particolare all'esecuzione dei piatti unici che, insieme alle insalate, sono diventate il mio passepartout) e al cucito. Riguardo a quest'ultimo punto devo dire di non essere stata, quest'estate, particolarmente produttiva come invece avrei voluto essere. Ma qualcosina l'ho fatta. Ad esempio, sulla scia della visione dei programmi di arredamento (che adoro e vedo spesso) ho creato le fodere dei cuscini per il divano di mia madre con una stoffa che avevo comprato al mercato cittadino alla stratosferica cifra di €3: una stoffa immensa e dalla tonalità che si adatta perfettamente al colore dei copridivano.
Le tre grazie |
Tra pochi giorni si torna a Roma. Riprenderemo la consueta routine settembrina, e cercherò qualcosa che ci tenga la mente e le mani impegnate, nell'attesa che progetti più grandi prendano forma in un futuro più o meno lontano.
Friday, 30 March 2012
Sono una donna non sono una sarta
Per essere un abitino tagliato senza modello e un po' a caso non è venuto male. Sono (stranamente) soddisfatta del risultato.
Vorrei rassicurare i parenti della modella-per-un-giorno: H. ha ancora 7 anni, nonostante le foto sembrino dimostrare il contrario.
Wednesday, 7 December 2011
Il calendario
Nella lunga lista denominata "Cose futili ma che hanno il loro perchè" avevo anche un calendario dell'avvento nuovo. Sui blog e su Pinterest ne avevo visti di ogni tipo, anche alcuni non troppo complicati da realizzare. Ma come al solito, quando stavo per mettermi a reperire i materiali mi sono resa conto del fatto che non ce l'avrei mai fatta: era il 30 novembre e il calendario sarebbe dovuto essere pronto per il giorno dopo. Visto che il tempo rimasto a disposizione era decisamente poco, per evitare di passare tutta la notte a "creare" ho ripiegato su quello dell'anno scorso, che sarà anche malconcio, ma è perfettamente capace di assolvere il suo onorato servizio per un altro anno (il terzo). Ho anche riciclato i bigliettini della caccia al tesoro, visto il successo che avevano riscosso l'anno scorso.
Il calendario ha come tradizione dolciumi e talvolta qualche treat differente: piccoli regali comprati a poco prezzo durante l'anno e messi da parte per la giusta occasione.
E anche quest'anno l'abbiamo sfangata.
Wednesday, 1 December 2010
Il calendario dell'Avvento
Il calendario è lo stesso dell'anno scorso (dopo tutta la fatica che avevo fatto mi sembrava un'eresia dover produrne uno nuovo, e poi, in fondo, sono una tradizionalista), quello che c'è di nuovo sono ovviamente i doni e la forma della caccia al regalo che quest'anno che - su ispirazione della somma poetessa VerdeSalvia - sono in rima.
Se anche gli altri regali riscuoteranno lo stesso successo del n.1, siamo a cavallo!
Comunque già l'organizzazione è stata moooolto divertente!
Wednesday, 17 November 2010
La pigotta Alice
Wednesday, 24 March 2010
Pazza per le stoffe
Saturday, 27 February 2010
Comunicazione di servizio
(Mamma, come vedi è perfetto, l'unico difetto sono le asole: sono un po' troppo grandi e quindi il cardigan tende a sbottonarsi facilmente).
Tuesday, 16 February 2010
Carnevale a costo zero
H. ama molto travestirsi, non solo a carnevale, e quindi, da quando era piccola ha a disposizione un cassettone pieno di vestiti di carnevale (e non) degli anni passati, parrucche e accessori strani acquistati qua e là, buffi souvenir di viaggi.
Quando ne ha voglia, apre il cassetto e diventa un'altra persona.
Questa volta ha deciso di trasformarsi in ballerina: un gonnellino di tulle uscito in una rivista, una calzamaglia, gli scaldamuscoli che usa a ginnastica artistica, una semplice maglietta rosa, un cache-coeur regalo di Teta Henriette, una coroncina di plastica da "principessa" appuntata allo chignon. Et voilà!
Tuesday, 1 December 2009
In extremis
Tuesday, 24 February 2009
Cappuccino e creativita'
Wednesday, 18 February 2009
Prove tecniche di Carnevale
Carnival is now everywhere.
La cosa che mi sorprende è che al giorno d'oggi tutte le feste, celebrazioni e affini vengono anticipate sempre più. Ai miei tempi il Carnevale durava 4 giorni (7 a voler strafare), dal sabato al martedì grasso, quello che precede il mercoledì delle Ceneri (inizio della Quaresima). Oggi le prime mascherine si cominciano a vedere gia' a metà Gennaio.
The thing that surprises me most is that nowadays all celebrations and alike are anticipated more and more. In the old days Carnival lasted 4 days (7 overdoing it), from Saturday to Mardi Gras, tuesday preceding Ash Wednesday (the beginning of Lent). Today we see the first children in a costumes as early as in the first half of January.
We, too, wanted to give our humble contribution to the celebration. Even if a little late compared to the Carnival early birds.
Quest'anno, ci siamo dati ai vestiti faidatè. Volevo realizzare un vestito da squaw, e dopo lunghe e infruttuose ricerche della stoffa adatta nei negozi di tessuti vicini, sono ricorsa al provvidenziale Ebay e ho acquistato una stoffina scamosciata. Ho creato il modello, tagliato e imbastito il vestito con applicazioni e frange e l'ho mandato a mia madre (con disegno esplicatorio) perchè lo cucisse con la sua macchina da cucire.
This year we realised the costumes ourselves. I wanted to make a squaw costumes and, after having looked for the fabric in shops nearby to no avail, I recurred to Ebay to buy a fake suede fabric. I created the pattern, cut it, basted it with facings and fringes and sent it to my mother to be sewn with her sewing machine.
Ed ecco il risultato. Niente male, eh?
This is the result. Not too bad, isn't it? Il vestito di Cappuccetto Rosso l'ho realizzato invece con del pile, seguendo questo modello, indicato Mamma Felice nel suo fantastico blog. Mia madre ha poi cucito a macchina un grembiulino bianco, et voilà!
The costume of Little Red Riding Hood was realised by myself with some fleece, following this pattern, suggested by Mamma Felice in her wonderful blog. My mum sew a white apron, et voilà!
Saturday, 10 January 2009
Tote bag
Anno nuovo, "tote" nuova. Quella sopra l'ho realizzata da me con l'aiuto di mia madre con la sua macchina da cucire (che ancora non riesco a "domare"). Mi sono inspirata a quelle che gia' avevo, ingrandendo pero' il modello, ed e' risultata molto comoda e pratica. L'ho gia' utilizzata anche in viaggio e contiene di tutto. Sono molto contenta del risultato.
I'm very keen on tote bags (aka fabric grocery bags). I have many, handmade by myself as a prototype or bought here and there for a few cents. I like them for two reasons: 1. My home is litterally overcrowded by the horrendous plastic shoppers they give you at the supermarket (which, theorically, should be used as a rubbish container, but is hard to do in practice, considering most of them are either too small or too many to be get rid of in just one life), 2. their fabric (cheesecloth) is a natural, eco-friendly material, easy to be folded and be kept in a handbag, and beautiful.
New year, new tote bag. I created the bag above myself with my mother's help using her sewing machine (which, still, I haven't managed to "tame"). It is based on the ones I had already, but I enlarged the pattern a bit, to make it more practical and confortable. I have already used it, and it contains everything. I'm very happy with the result.