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Friday, 7 March 2014

Mi piace: Speciale "Fashion Blogger de Noantri"

A grande richiesta (eh???) torna la rubrica principe di questo blog (eh???): Mi piace - spazio originalissimo in cui amo riunire tutto ciò che nello scibile umano attira positivamente la mia attenzione. In questo caso, visto che ci approssimiamo al cambio stagione, e la stagione in questione è quella più bella (non a caso mi ha dato i natali), nonché quella in cui è più possibile abbandonarsi alla creatività e all'estro, voglio annotare quello che più mi piace della moda primaverile, sulla quale da qualche settimana sono costantemente aggiornata grazie al regalo di mia madre: l'abbonamento a questa rivista in versione cartacea (grazie mamma!).
Ecco quindi cosa mi piace della moda del momento, e che - guarda caso - appartiene al mio stile (e al mio armadio) da sempre. Perché, non dimentichiamolo: le mode passano, lo stile resta, come diceva Coco.

I fiori. Adooooooro le fantasie a fiori. E in totale opposizione all'intervista a Tommy Hilfiger su Time letta qualche settimane fa (in cui lo stilista sosteneva di non capire come a certe donne possa piacere di andare in giro con addosso la tappezzeria del divano della nonna), io urlo ad alta voce la mia adesione al "flower power". Perchè vestirsi di "primavera" mette di buon umore (e di buon umore, nelle nostre vite, non se ne ha mai abbastanza). L'importante è saper scegliere il bouquet giusto, e non eccedere.

Luisa Beccaria (ok, l'abito appartiene alla collezione P/E 2012, ma rimane bello e attuale)
Gli orli delle gonne, che finalmente si sono allungati per permettere anche alle signore di una certa età (come la sottoscritta), a quelle che non hanno gambe perfette (come la sottoscritta) o che semplicemente non si sentono a proprio agio in minigonna (come la sottoscritta), di evitare di indossare sempre e costantemente i pantaloni.

Asos
Il denim. I jeans sono il mio passepartout. Ultimamente questo tessuto si sta estendendo su tutti i capi di abbigliamento (poco ci manca che facciano anche le mutande, in jeans). Bello, ma da usare con moderazione. Come tutto, nella vita.

H&M
La tuta. Non molto pratica in caso di incontinenza, ma che, se nella tinta e fantasia giusta può essere superfunky o estremamente elegante.

Mango
Il radiant orchid. Colore a metà tra il violetto e il fucsia. E il dizzling blue (altrimenti detto blu elettrico). O il giallo mimosa. Viva i colori forti, chè noi timidone abbiamo bisogno di botte di vita, altro che colori pastello!




I colori pastello. Come? Ho appena detto che non amo i colori pastello? Mi contraddico? Per dirla alla Whitman: "certo che mi contraddico, contengo moltitudini"!! Diciamo che ci sono circostanze in cui i colori pastello sono più indicati delle tonalità violente. Ad esempio le cerimonie, le cosiddette "occasioni". E poi ci sono abiti che hanno il loro "perché" solo quando hanno tonalità tenui e leggere.

Noa Noa
I pois. Insieme alle righe (à la marinière) sono la cifra del mio guardaroba (e di quello delle mie figlie). Immancabili.

Zara
Mango
Volevo fare la fashion blogger...

Saturday, 21 April 2012

Piccoli oggetti di desiderio

Il problema di avere una casa piccola consiste fondamentalmente nel fatto - ogni volta che si desidera acquistare qualcosa - di fermarsi, puntualmente, a chiedersi: "sì, carino, ma dove lo metto?" Domanda, che spessissimo termina in una frustrazione di acquisto. Ma, pur partendo dalla premessa che non-tutto-si-può-comprare, e che alcune-cose-costano-davvero-troppo-e-per-questa-ragione-mai-le-comprerei-neanche-se avessi-lo-spazio, e per quanto abbia scelto uno stile di vita semplice, alla fine quello che conta è che amo circondarmi di oggetti belli, esteticamente attraenti e di tanto in tanto tendo a regalarmi piccole cose che mi facciano stare bene. Il fatto che le acquisti solo "di tanto in tanto" e che si tratti di piccoli oggetti mi aiuta a superare il deterrente del "dove lo metto", il fatto che siano di solito relativamente poco costose invece mette da parte i sensi di colpa.

Così, ad esempio, un oggetto veramente carino, scovato in un negozio di RC in cui sono stata con mia madre (e dove lei doveva acquistare tutt'altra cosa) è questa deliziosa zuccheriera (del resto, cosa ci si può aspettare da una zuccheriera se non che sia deliziosa?), che si abbina perfettamente al mio portatovaglioli da bar preso all'incirca un anno fa (da Upim Pop) e i poggiabicchiere (da Maisons du Monde).
Ultimamente ho una specie di fissazione per le "cose di casa", purchè si tratti di oggetti particolari, estrosi e colorati. Non potendo darmi alla pazza gioia con i mobili (che, davvero, non saprei dove mettere), mi butto sull'oggettistica, cercando però cose che abbiano una loro utilità, visto che le bomboniere prendipolvere non mi sono mai piaciute. Girando per negozi e siti web ho trovato delle vere e proprie chicche, che ho incluso mentalmente nella mia wish list. Eccone un assaggio:

Marimekko. Ho sempre amato lo stile scandinavo e adooooooro i tessuti dai colori decisi e vagamente retro di questa azienda finlandese.

Kusmi tea, non tanto per il té, quanto per le scatole che lo contengono! (è nota la mia fissa per le scatole di latta, una costante in casa mia insieme ai cesti di tutte le fogge e dimensioni).


Le porcellane fiorite di Pip Studio. I piatti di questa artigiana olandese mi sono entrati nel cuore da quando li ho visti dal vivo in un ristorante in cui ho mangiato tempo fa. Mi ripeto sempre che quando e se cambieremo casa ne farò incetta.

I cuscini animati di Donna Wilson. Sto cercando di realizzare da me qualcosa di vagamente simile, ma non sono molto sicura del risultato.

L'imbuto a forma di Pinocchio (Alessi), simpaticissimo.

Il portacoltelli voodoo a effetto catartico. Penso che mi sarebbe molto utile in certe giornate no.
I bits and pots di GreenGate un'azienda danese che alimenta fortemente il mio desiderio di visitare la Danimarca.

Saturday, 14 January 2012

Mi piace: "Esercizi per oggi"

Esercizi per oggi:
-fare un viaggio al polo nord senza slitta né cani
-salire tutte le scale camminando sulle mani
-guardare il sole ad occhio nudo in pieno mezzogiorno
-farsi assumere a Radio Vaticana con un programma porno
-infilare la testa in un buco e non riuscire più a tirarla fuori
-innamorarsi della fioraia e mandarle un mazzo di fiori
-visitare il paradiso con pensione completa
-imparare tutto il vocabolario dalla a alla zeta
-darsi fuoco in piazza senza nessun motivo per protestare
-amare alla follia qualcuno che ti fa incazzare
-andare in analisi e dire la storia un'altra persona
-dormire con un cavallo nel letto matrimoniale
-andare a una festa maschera mascherato da uomo normale
-prendere un brutto voto sapendo la lezione
-andare a piangere davvero in una scuola di recitazione
-mettersi un sasso nella scarpa e fare una maratona
-appicicare sulla specchio la foto di un’altra persona
-ascoltare un walzer di strauss in cuffia in discoteca
-nel negozio di cristalli giocare a mosca cieca
-mettere un fiore ad ogni tomba di un camposanto a caso
-e regalare ad un barbone delle lenzuola di raso
-camminare sulle acque e sulla terra ferma andare a fondo
-e fare un buco per terra per far l’amore col mondo
-e mettere su famiglia gestendo una carriera
-essere un supereroe che torna a casa la sera
-votare a destra o a sinistra facendo testa o croce
-e non avere un' idea ma alzare molto la voce
-imparare tutte le strade di una città del Giappone
-essere il leader carismatico della propria rivoluzione
-affrontare un drago a mani nude scrivere un'Apocalisse
-con un biglietto di prima classe rifare il viaggio di Ulisse
-vivere fino ad impazzire senza mai stancarsi
-cadere a terra e rialzarsi, cadere e rialzarsi
-cadere a terra e rialzarsi
-cadere a terra e rialzarsi

di Lorenzo Cherubini (Jovanotti)
fonte: la sua pagina facebook

Monday, 14 March 2011

Mi piace (speciale bambini)

Ultimamente sono monotematica, me ne rendo conto: parlo quasi esclusivamente di cose da bambini; ma essendo a stretto contatto con esseri umani più bassi di un metro e 20 all day long, è facile comprenderne il motivo!
Da quando i bambini sono entrati (prepotentemente) a far parte del mio quotidiano sono molto attratta da tutto ciò che riguarda il loro mondo. A parte la letteratura per l'infanzia che merita un post a parte, ci sono anche moltissimi oggetti dedicati a i più piccoli che mi attraggono e ispirano.
Ecco una piccola parte di ciò che mi piace e ispira adesso:

°°° Le illustrazioni di Oliver Jeffers, con i suoi deliziosi personaggi dalle gambe a bastoncino.

°°° La bellezza e durevolezza dei giocattoli di legno: questo sito ne ha di così belli che li acquisterei tutti (o quasi).
°°° Alcune camerette che ho visto qua e là per il web. Grande ispirazione per quando - un giorno si spera non troppo lontano - le bimbe avranno una camera personale.


Trovato qui

Trovato qui

Trovato qui

Trovato qui

°°° Questa rivista online, dedicata a progetti creativi, e questa, dedicata allo stile.

°°° Il blog nuovo di zecca della mia amica Lù, molto child-oriented.

Monday, 31 January 2011

Mi piace... (il ritorno)

°°° Il fatto di aver raggiunto un mio piccolo traguardo personale. L'aver allattato A. per i primi tre mesi, cosa che non mi era riuscita con H. e che avevo accettato con grande fatica. Il prossimo obbiettivo è arrivare a 6 mesi, ma sono già soddisfatta di me.

°°° Rivedere questa raccolta di foto. Moline è una donna cosmopolita, che ha vissuto in varie parti del mondo insieme alla sua famiglia, abitando in case meravigliose, che lei ha arredato con indiscutibile gusto. Adoro curiosare nel suo mondo.

°°° Questa foto di A., seria e pensierosa, poco prima di guardarmi negli occhi e scoppiare a ridere. Adoro il suo ciuffo ribelle alla Tintin.


°°° Trovare H. che legge, spontaneamente, il suo primo libro da sola! Ne legge qualche pagina prima di andare a letto, ogni sera. Da un lato mi dispiace di non poter più leggere per lei con costanza (perchè di solito, quando lei è a letto io ho a che fare con la piccola), ma sono orgogliosa del fatto che abbia preso l'abitudine alla lettura individuale, senza che glielo abbia mai suggerito nessuno. Il suo leggere è ancora incerto, impreciso, e quando legge ad alta voce mi verrebbe da dirle "ma dai un senso compiuto a quello che leggi!", ma poi, l'importante è che lo capisca lei, quello che legge, e che ami scoprire il mondo attraverso i libri.


°°° Questi abiti, che sanno tanto di primavera, di tempo libero, di passeggiate sotto il sole all'aria aperta, di voglia di leggerezza...

Friday, 5 February 2010

Mi piace..

* Questa poesia di Nazim Hikmet:

Don Chisciotte

Il cavaliere dell'eterna gioventù
seguì, verso la cinquantina,
la legge che batteva nel suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare il bello, il vero, il giusto.
Davanti a lui c'era il mondo
con i suoi giganti assurdi e abietti,
sotto di lui Ronzinante
triste ed eroico.

Lo so
quando si è presi da questa passione
e il cuore ha un peso rispettabile
non c'è niente da fare, Don Chisciotte,
niente da fare
è necessario battersi
contro i mulini a vento.


Hai ragione tu, Dulcinea
è la donna più bella del mondo
certo
bisognava gridarlo in faccia
ai bottegai
certo
dovevano buttartisi addosso
e coprirti di botte
ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
tu continuerai a vivere come una fiamma
nel tuo pesante guscio di ferro
e Dulcinea
sarà ogni giorno più bella.


* Quest'opera di Norman Rockwell: Girl at mirrow (1954).


* Slipping through my fingers (Abba), qui nella versione tratta dal film Mamma mia!. Una canzone dolce e nostalgica in cui mi identifico (in prospettiva) e che mi commuove sempre (ho già detto di avere la lacrima facile..)

Thursday, 25 June 2009

Mi piace (il ritorno)

*La voce di Lisa Hannigan e soprattutto i video che accompagnano le sue canzoni, una gioia per gli occhi (soprattutto per gli amanti dello scrapbooking, il cucito creativo etc.)
I don't know
Lille

*Questi vasi colorati (visti per la prima volta qui):

*Questo brano, tratto dal Libro dell'Inquietudine di Pessoa (libro bello e profondo ma alquanto distruttivo psicologicamente, da leggere solo se si ha una forza d'animo e di carattere tale da non venirne risucchiati - non e' il mio caso, lo dimostra che non sono mai riuscita a finirlo):

Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o del mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi.
Se immagino, vedo. Che altro faccio se viaggio? Soltanto l’estrema debolezza dell’immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire.“Qualsiasi strada, questa stessa strada di Enterpfuhl, ti porterà in capo al mondo”. Ma il capo del mondo, da quando il mondo si è consumato girandogli attorno, è lo stesso Enterpfuhl da dove si è partiti. In realtà il capo del mondo, come il suo inizio, è il nostro concetto del mondo. E’ in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo, se li creo esistono; se esistono li vedo come vedo gli altri. A che scopo viaggiare? A Madrid, a Berlino, in Persia, in Cina, al Polo; dove sarei se non dentro me stesso e nello stesso genere delle mie sensazioni?
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò vediamo, ma ciò che siamo.


*Questo video buffo.

Thursday, 30 April 2009

Mi piace

* Questa pubblicità, perchè guardarla mi mette un'energia incredibile: non so che cosa avrei dato per essere lì a Liverpool Station mentre la stavano girando..

* Questi dipinti di Mona Trad Dabaji (artista libanese):

Femme au oud
Liseuse au cafè
Fantasmes derriere une porte

* Questa poesia:
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri de Luca, Opera sull’acqua e altre poesie, Einaudi (2002)

Thursday, 23 April 2009

Mi piace (speciale: Flea Market Finds)

Mi piace andare in giro per mercati, girare tra le bancarelle, soffermarmi a guardare la roba in vendita, comprare o semplicemente osservare, scegliere qualcosa per poi ripensarci (forse questa cosa non mi serve), o scegliere e, superando l'eterna indecisione, acquistare (forse non mi servira', ma la voglio!).
Mi piace anche quello che sta intorno al mercato, le incitazioni dei venditori, le chiacchiere della gente (come stai? ma quanto tempo... se tira a campa'... si' anch'io ho problemi col pediatra e' il quarto che cambio... mia madre e' uscita ieri dall'ospedale... sono appena tornata, la crociera e' stata fantastica... aho' ma che tte soni, sona in mezzo alle gambe de tu moje che c'e' piu' traffico: giuro che ho sentito dire tutto...). Un mondo in miniatura, un condensato di umanita'.
Andare in giro per mercati (senza dover necessariamente comprare) e' terapeutico: e' uno scacciapensieri senza controindicazioni.
Sono contenta quando trovo qualcosa di particolare, come ieri, quando, dopo aver percorso almeno una dozzina di bancarelle di abbigliamento seriale e poco attraente, ho trovato un banco pieno di libri, a un euro. I libri erano visibilmente in buono stato, apparentemente nuovi. La maggior parte avevano titoli improbabili, ma alcuni erano piuttosto interessanti e in particolare tre urlavano compami-comparami, e io ho obbedito.
Il primo e' Zenzero e Nuvole, di cui mi ha incuriosito la lettura della quarta di copertina. Se devo giudicare dalle recensioni che ha su IBS ho fatto un ottimo acquisto.
Poi Rapporto su me stesso, cui mi ha spinta all'acquisto la lettura di un paio di righe di una pagina aperta a caso, oltre che il sottotitolo: Racconto di un'infanzia felice.
Il terzo titolo e' Book Pages, di Michele Cavaliere, unico libro del banco in cui mancava la copertina, ma che mi e' sembrato il piu' interessante di tutti.
Cavaliere e' un illustratore e trovo le sue creazioni a dir poco geniali. Book Pages e' stato creato grazie ai libri che l'autore aveva trovato in giro grazie al bookcrossing: Cavaliere strappava una pagina, evidenziava una parola per lui significativa e ci disegnava intorno rappresentando il significato della parola stessa. Trovo l'idea grandiosa e i disegni molto belli, colorati e divertenti, tanto che ho deciso di incorniciarne alcuni.
Boyfriend I am still alive
He jumped
L'ultimo "market find" di cui voglio parlare risale a circa un mese fa. Anche questo e' un libro, anche per questo ho speso la stratosferica cifra di un euro, ma questo ha la particolarita' di essere un libro per bambini vintage, e in francese: L'Ouïe. Non mi sembrava vero di averlo scovato, ha delle illustrazioni fantastiche, che piacciono molto anche a H.




Thursday, 16 April 2009

Mi piace (malgrado tutto)

Considerato che:
1) "La bellezza salverà il mondo", come afferma il principe Miškin nell'Idiota di Dostoevskij.
2) "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace",
ecco la mia personalissima lista (settimanale) di cose che mi piacciono...


*Questo quadro di Waterhouse, che rappresenta la dama di Shalot, personaggio di una delle leggende del ciclo di Re Artù e protagonista di magnifica poesia da Tennyson.
Trovo che questa tela, magica e decadente, abbia un effetto ipnotico (o perlomeno, lo ha su di me). Ricordo con esattezza le sensazioni provate la prima volta che ho visto questo dipinto alla Tate Gallery: ero incantata, quasi non riuscivo a staccare gli occhi dalla tela, sono rimasta a lungo in una specie di contemplazione mistica.
Mezmerizing.

*Questa canzone di Bennato (che non conoscevo e ho scoperto su youtube, come al solito, mentre cercavo qualcos'altro) e il video che la accompagna. Mi fa pensare al mio ruolo (che sento sempre piu' pesante) di madre/maestra e al mio desiderio (speriamo non irraggiungibile) di crescere mia figlia senza soffocare la sua spontaneità, "educandola alla libertà", come direbbe la mia amica Maria (penso sia chiaro che la Maria a cui mi riferisco non e' la De Filippi) .

*Queste creazioni di Syko, una blogger/crafter finlandese. Una vera delizia. (Per guardare le altre sue opere d'arte si può dare un'occhiata al suo album su Flickr).



Thursday, 2 April 2009

Mi piace (ancora)

Ho deciso che sara' il mio appuntamento fisso del giovedi'. Un post in cui inserire tutto quello che mi piace e mi fa sentire bene.
Dunque, questa settimana mi piace:

*Questo video, che mi ricorda che a volte le cose non sono come sembrano.

*Questo labirinto in pietra,

realizzato dalla fantasmagorica Meg di Sew Liberated (ex Montessori by Hand) ai tempi in cui insegnava in una "Casa dei Bambini" in Messico. Spero di riuscire a copiarle l'idea, prima o poi. (Altre ispirazioni qui).

*Questo video, che mi ricorda che la vita e' breve.

*Questa poesia di Kavafis, un evergreen:

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


Costantinos Kavafis, Cinquantacinque poesie, Einaudi, Torino.

Thursday, 26 March 2009

Mi piace

A volte mi capita di trovare, su internet e non, delle cose che mi incantano e mi fanno sgranare gli occhi. Cose piccole e grandi, miracoli di creativita' che sono li' a dimostrazione del fatto che, come recita uno dei quadri che fanno bella mostra nell'ingresso di casa mia "when you stop and look around, this life is pretty amazing". Cosi' ho deciso di dare inizio a una "rubrica di cose meravigliose" cui attingere quando ho bisogno di ricordarmi di cio' che c'e' di bello attorno a noi. Questa settimana mi piace..

* Un dettaglio di un quadro di Gustav Klimt (1909, Sea Serpents IV):

* Vista la mia recente passione per la tipografia: le lettere in legno. Tra tutte, queste:


* Questa ninnananna.

* Il meraviglioso nastro con Cappuccetto Rosso di Rosa Pomar.