Monday, 9 February 2009

Ali giganti

Il regalo più gradito tra quelli ricevuti per il mio matrimonio (avvenuto ormai quasi 6 anni or sono) è stato un foglietto di carta scritto a mano fittamente, con una scrittura minuta, che nel suo ordine e accuratezza tradisce l'identità di chi scrive: si tratta di una ex maestra, adesso insegnante di sostegno privata e logopedista, una persona profonda e ricca, amica della mia famiglia da ancor prima che io nascessi.
In realtà il foglietto accompagnava un pacco di preziosissimi cucchiaini d'argento, in teoria il regalo ufficiale; ma il fatto che i suddetti cucchiaini non li abbia mai usati (finora), mentre tengo il foglietto come una reliquia, la dice lunga sulle cose che ritengo importanti o non importanti.
Su questo foglietto si trovano delle parole di un anonimo autore del XII secolo che mi commuovono ogni volta che le leggo, perchè ogni volta mi sembra di leggerci stralci della mia vita. Sono parole che mi colpiscono sempre, ad ogni lettura, come se le leggessi per la prima volta.

Conosco delle navi che rimangono nei porti
per timore che le correnti le spingano troppo lontano.
Conosco delle navi che si arruginiscono nei porti
senza mai issare le vele.
Conosco delle navi che si dimenticano di salpare,
che hanno paura del mare, di invecchiare
e non hanno mai solcato le onde.
Il loro viaggio è terminato ancor prima di iniziare.
Conosco navi che viaggiano l'una di fianco all'altra,
per affrontare il maltempo quando si avvicina la tempesta.
Conosco navi che non cessano di incontrarsi
ogni giorno della loro vita, per poi ritrovarsi di nuovo.
Conosco navi che tornano al porto,
fanno acqua da tutte le parti
ma nonostante ciò sono più solide, più forti.
Conosco navi che tornano dall'amore,
dopo aver navigato per tutta la vita,
senza mai chiudere le loro ali giganti,
perchè hanno un cuore grande come l'oceano.

3 comments:

  1. Bellissima.
    Grazie per averla condivisa.

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  2. Fiera anch'io di essere "tua amichetta". :)))

    Grazie Laura. È bello sorprendermi leggendo le tue parole, e sorridere così tanto.
    Ti abbraccio.

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  3. Ces rendez-vous qu'on s'est donné sans se trouver
    Et ces erreurs
    Qui font des bleus au cœur
    Des nuits des jours
    A s'inventer d'autres histoires

    Et un matin on ne veut plus aller plus loin
    On se retrouve
    Avec au cœur un temps de chien

    De peur en peur
    On se demande où va sa vie
    Alors on pleure
    Comme toi tu pleures au bord de ton lit

    Y a des jours
    Des jours comme ça
    On se réveille
    Avec un cœur si bas
    Si tu savais les arcs-en-ciel
    Qui naissent après la pluie
    Ne pleure pas
    Y a des jours comme ça

    On se demande où sont les mondes sans hivers
    Et ces horloges
    Qui tournent à l'envers
    Où sont ces rires à l'ombre bleue des palmeraies
    Quand les enfants
    Chantent des chants qui font rêver

    Ce monde existe
    A condition que tu existes
    Ce mode est là
    Pour les comme moi qui sont si tristes
    Alors tu vois
    Ce n'est qu'un jour sans importance
    Qui s'en ira
    Comme les bateaux sont en partance

    Y a des jours
    Des jours comme ça
    On se réveille
    Avec un cœur si bas
    Si tu savais les arcs-en-ciel
    Qui naissent après la pluie
    Ne pleure pas
    Y a des jours comme ça

    C'est déjà demain
    C'est déjà plus tard
    On est si loin
    De nos matins d'insomnie
    Je te vois sourire
    Je te vois renaître
    Oublie tes chagrins
    Mets des rires à ta fenêtre

    Y a des jours
    Des jours comme ça
    On se réveille
    Avec un cœur si bas
    Si tu savais les arcs-en-ciel
    Qui naissent après la pluie
    Ne pleure pas
    Y a des jours comme ça

    je t'aimais je t'aime e je t'aimerais...sans toi je ne suis rien...je t'aimais je t'aime e je t'aimerais...tu est mon destin...
    Il tuo Gingolotto

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