A differenza della stragrande maggioranza degli italiani, il nostro primo maggio e' stato un giorno tutto casalingo. Niente uscite fuori porta, niente passeggiate turistiche: nonostante il tempo particolarmente benevolo, non ci siamo spostati da casa, immersi in un sano, rigoroso, indisturbato dolce far niente. Unica deroga alla pigrizia: l'attivita' culinaria. Pubblico volentieri la foto del Tacchino alla Boula (conosciuto anche nella versione Pollo alla Boula o Maiale alla Boula), cavallo di battaglia del mio adorato consorte, e da lui cucinato per l'occasione: pietanza di una bonta' inenarrabile (la foto non le rende giustizia).
Caratteristica fondamentale del piatto e' la marinatura della carne, che, dopo essere stata tagliata a cubetti, viene lasciata, appunto, a "marinare" in succo di limone, aceto e olio per almeno un'ora. In seguito viene cotta (possibilmente in wok) con olio, aglio, cipolla, carote, peperoni e tutto quello che si ha in dispensa al momento (olive, pomodori secchi, capperi, carciofini e chi piu' ne ha piu' ne metta). In effetti questo piatto ha poche costanti.
La cottura viene accompagnata da spruzzate di vino bianco, aceto e spezie a piacere (menta, timo, origano, prezzemolo, basilico). Una volta cotto, il piatto viene servito insieme a riso bianco.
lo faró pure io per victor, il fatto che non ci siano troppe dosi, lo rende interessante... ti diró
ReplyDeleteChe bontà... l'accostamento dei sapori è molto invitante! grazie per la segnalazione!!!;-)
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