Le nostre vacanze si sono prolungate ancora per qualche giorno. Del resto, erano iniziate in ritardo, visto che siamo abbiamo potuto liberarci dai vari impegni e partire per raggiungere i miei giù al Sud-sud, solo la notte di Natale (trascorsa, di conseguenza, tutta in treno, dando luogo così a un Natale decisamente alternativo).
I giorni successivi sono trascorsi tranquillamente, con pasti luculliani (di cui si vedono le conseguenze... la mia bilancia ne sa qualcosa!!), incontri con amici e parenti, festeggiamenti natalizi e non solo (il compleanno del mio papà).
La mia sindrome da Scrooge si è attenuata, probabilmente in seguito alla lontananza da luoghi frenetici e votati al consumismo (i miei abitano in campagna), e al clima atmosferico, primaverile più che natalizio (la temperatura non è mai andata sotto i 20 gradi). Alla fine, non ho pronunciato la frase "odio il Natale" neanche una volta, pigrizia e dolcefarniente sono state le mie parole d'ordine per ben due settimane, mi sono riconciliata con le tanto temute feste di Natale, e con me stessa, considerato che sono riuscita a riposarmi tanto e a respirare aria buona.
Tornati a Roma abbiamo ritrovato i soliti problemi quotidiani, le solite sciocchezze che infastidiscono, le solite "cose".
Ma diamo tempo al tempo.. sento che quest'anno porterà qualcosa di interessante. E' iniziato un po' in sordina, ma se portiamo pazienza e aspettiamo, sono sicura che qualcosa di buono arriverà.
Bentornata, trovo che sia un'ottima idea predisporsi positivamente nei confronti del 2010 magari vedere in rosa è un buon modo per incanalare nella giusta direzione l'energia attorno a noi ;) Un bacione
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