Tuesday 28 September 2010

Ch-ch-changes

Ho notato che ci sono alcuni mesi dell'anno in cui la mia voglia di cambiamento si fa più intensa del solito. Pur essendo fondamentalmente abbastanza tradizionalista, una che accetta con fatica di cambiare (lavoro, città, casa, ambiente..), c'è una parte di me che in realtà vorrebbe contrastare l'assuefazione al quotidiano, che non ama fare sempre le stesse cose, percorrere gli stessi percorsi. Quindi vivo in bilico tra la voglia di cambiamento e quella di stabilità, in un eterno conflitto, fatto di attese trepidanti e paura del futuro.
Settembre è il mese della ripresa, e per me coincide con il desiderio di "qualcosa di nuovo". Mi si dirà che se davvero ho voglia di uno stravolgimento di vita mi basterà aspettare poco più di un mese, allora sì che vivrò qualcosa di diverso..
Ma per il momento la voglia di "something different" si esprime in qualcosa di di meno travolgente e radicale. Ho voglia di cambiamento in casa mia.
Che possibilità ci sono di rinnovare con poco dispendio di forze e denaro un appartamento di circa 55 mq, di un fatiscente palazzone di 12 piani al centro di uno dei quartieri più popolosi e popolari della capitale, che più che un restyling avrebbe bisogno di una seria ristrutturazione o meglio di una ricostruzione ex novo? Le possibilità alla fine non sono molte, visto che non è esattamente il momento giusto per riempirsi di casa gli operai e trasformare i già esigui spazi vivibili in un cantiere.
Questo però non toglie che mai come in questo momento ho bisogno di organizzazione, e ordine (parole che di solito sono bandite dalla mia dimora, lo sa bene chi frequenta casa mia).

In questi giorni sono evidentemente in preda al nesting instict, visto che sono posseduta da una voglia irrefrenabile di rendere la casa più accogliente e vivibile, per quanto si possa fare con un appartamento lillipuziano come il mio. Sto cercando di riorganizzarlo dando via quello che non serve e sostituendo ciò che è indispensabile con qualcosa di più pratico e utile. Ho iniziato cambiando il frigo, che già da mesi ci dava parecchie noie. Abbiamo optato per un modello di basso consumo, no frost e finalmente con un reparto congelatore come si deve (non sono una che ama surgelare, ma spero che mi aiuti ad essere un po' organizzata quando arriverà la piccola). La cosa che ci fa sorridere e che ci lascia un po' perplessi è che si tratta di una marca che appartiene ad una multinazionale cinese che produce in Italia (mah! di solito è il contrario..). Ma le recensioni lette su internet e l'addetta alle vendite ci hanno incoraggiati all'acquisto.
A breve passeremo a cambiare gli infissi, che stanno ormai cadendo a pezzi.
Sto poi facendo una lotta strenua contro le montagne di carta che in casa ci stanno sommergendo. Non mi riferisco ai libri (che sono una presenza ingombrante in casa nostra, ma alla quale non rinuncerei per nulla al mondo), ma alle riviste (mio marito è abbonato a un paio di settimanali), agli opuscoli, i volantini, le lettere, e i disegni di H. (che sono nell'ordine delle centinaia), gli appunti, i ritagli di giornale, gli imballaggi.. Mi chiedo come sia possibile nell'era dell'ipad, fare uno spreco di carta così colossale.
Ho iniziato un'opera di ripulisti e riorganizzazione elefantiaca. Non so se ne verrò a capo...

L'arredamento e il decor sono un altro capitolo importante della mia voglia di cambiamento. Peccato che su questo fronte poco si possa fare di concreto, visto che, a meno che non si decida di buttare tutto quello che la casa contiene per sostituirlo con altro mobilio, ci si deve fermare all'evidenza che "non c'è assolutamente spazio per altri mobili". Quindi mi tocca continuare a sognare davanti alle riviste di arredamento, cercando soluzioni che difficilmente potrò realizzare (almeno per il momento). Quindi mi limito ad osservare, e a scoprire nuove idee da realizzare nella casa dei sogni e a innamorarmi di negozi come questo, che considero una specie di Paese dei Balocchi, e in cui se solo potessi comprerei tutto o quasi..
Le mie velleità da interior designer dilettante sono poi sollecitate dai tanti siti di arredamento sul web, di cui ormai sono fedelissima. Un sito di questi è Apartment Therapy che, con i suoi house tours, stuzzica la mia curiosità voyeristica di vedere "come sono le case degli altri", trovando delle idee interessanti per la mia home-to-be. Subito dopo, nella mia lista degli interior design blogs metto questi:
Decor8

2 comments:

  1. E'lei! E' la "sindrome del nido" io con lascusa obbligavo mio marito a interminabili tour all'Ikea!
    Anche per me Settembre comunque è un mese di "buoni propositi" finalmente ho trovato la soluzione per la finestra del salone e i conseguenti lavori (che includono il lampadario che forse ricordi)il problema è che avremmo dovuto farli in primavera e ora il prossimo periodo utile è Natale! Un pò freddo per stare senza finestre o con un muro di meno!

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  2. Laura, sei sicura di non essere un'altra me stessa clonata che vive a Roma?
    questo post avrei potuto scriverlo io!!! (frigo escluso!).
    stessa voglia di ordine, spazio, organizzazione, di rinnovamento e eliminazione del superfluo. il nostro appartamento è leggermente più grande del vostro ma ogni giorno mi scervello per sfruttare al massimo ogni singolo cm quadro.
    anche oggi sono stata all'ikea... ehm, ho già nuove idee per il prossimo tour! un bacione solidale!!
    ah, grazie dei bellissimi link!!! :-)

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