Tuesday, 18 January 2011

General Hospital

Le lunghe grasse vacanze natalizie si erano appena concluse quando i malanni di stagione hanno deciso di presentarsi a casa nostra.
Sono nostri sgraditi ospiti da quando siamo tornati a Roma, e hanno colpito tutti fatta eccezione della sottoscritta.
Il primo è stato il mio adorato consorte, che nonostante la febbre e il mega-raffreddore è andato al lavoro come nulla fosse (non poteva esimersi, in quanto "lavoratore indefesso per eccellenza"), poi è toccato a H. con febbri con temperature che hanno toccato i 39.3 (non abbastanza per la baby-stakanovista, che, da degna figlia del "lavoratore indefesso", avrebbe desiderato andare a scuola comunque!).
Persino i miei, che, al momento del mio ritorno a Roma avevano deciso di partire con me per darmi una mano (visto che muovermi in aereo con bimbe e bagagli sarebbe stato complicato), si sono ammalati e allettati.
Ultima ma non per ultima: A., che dopo alcuni giorni di nervosismo sembra essere stata contagiata anche lei da febbre e malessere.
Insomma, nel giro di un paio di giorni la nostra casetta si è trasformata in una specie di lazzaretto.
In quanto unico membro della famiglia in salute ho dovuto districarmi tra attese nelle sale d'aspetto di studi medici, spedizioni in farmacia e somministrazioni di medicinali.
E dire che pensavo di aver appeso al chiodo definitivamente il vestito da crocerossina...

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