Il giorno del mio compleanno

mi sono svegliata prima delle 5,

mi sono goduta il canto degli uccellini, unico momento della giornata in cui è udibile, nell'affollato e chiassosissimo quartiere in cui vivo,

ho iniziato un nuovo libro, Chesil Beach di Ian McEwan

ho letto i miei blog preferiti sorseggiando una tazzona di latte fumante e i biscottini di pastafrolla che H. ha preparato con la nonna,

mi sono goduta l'abbraccio delle mie figlie,

ho fatto un giro al mercato dove ho acquistato l'ennesimo paio di scarpe,

mi sono stirata i capelli,

mi sono regalata dei libri,

ho ignorato (sperando di non dovermene pentire) il mal di pancia e le "visite" mattutine alla toilette, pur di onorare il pranzetto e la crostata alla ricotta e cioccolato che mi ha preparato mia madre per l'occasione,

ho ricevuto dal mio adorato consorte uno splendido mazzo di fiori e un biglietto d'auguri da H.,

siamo andati al cinema a vedere Habemus Papam (col senno di poi, avrei fatto meglio a scegliere un film un po' più brillante e adatto alla giornata),

siamo stati a cena noi due soli (come non facevamo da secoli) in un risto-pub molto particolare, che ci ha immerso nell'atmosfera fatata di un vero e proprio Bosco degli Elfi.