Ultimo scorcio di primavera

La mia stagione preferita sembra essere volata in un soffio. Sono tante le cose che avrei voluto fare e non ho potuto, ma altrettante sono quelle che hanno riempito le nostre giornate.

Compleanni, ricorrenze, eventi mondani, attimi di banale quotidianità: ecco una carrellata di momenti più o meno memorabili che hanno animato questo ultimo scorcio di Primavera.

Il recital di fine anno: quest'anno, come un po' dappertutto, dedicato ai 150 anni dell'unità d'Italia.

L'avvento dei primi due dentini di A., spuntati contemporaneamente all'inizio del mese.

L'ottavo anniversario di nozze, festeggiato separatamente, visto che l'adorato consorte si trovava a Firenze per lavoro. Per l'occasione ho regalato alle pareti di casa un paio di meravigliose cornici realizzate dalla mia amica A.R.

La partecipazione alla Tribù dei Lettori, una bella iniziativa del Comune pensata per avvicinare i bambini alla lettura. Nella piazza vicino casa hanno costruito una tenda, l'hanno riempita di libri per bambini in consultazione e hanno organizzato letture e laboratori a cura della libreria Centostorie.

H. che mi solleva dalla noia delle solite faccende quotidiane proponendomi per ben due sere consecutive di fare lei i piatti!!

"Tu? Ma sei proprio sicura?"

"Certo, per me è come un gioco.."

Ovvio dire che ho approfittato di tanta generosità, visto che avere una figlia che si offre un aiuto non richiesto è cosa che capita assai raramente.

Le interminabili partite a "nomi-cose-città...", qui convertito in "nomi-cose-animali".

Ho insegnato a H. uno dei miei giochi preferiti alle elementari. Se ne è appassionata a tal punto che non fa altro che chiedermi di giocarci.

Ora che ci faccio caso: cosa ci fa il Papa nella lista delle cose? Sarà... pappa?

Il momento del risveglio.

I giochi festosi.
Cielo, ho bisogno di un parrucchiere!

Le coccole del papà sbaciucchione.