Tuesday, 29 November 2011

Un tranquillo fine settimana

L'adorato consorte in Libano per qualche giorno, io e le due gingolotte abbiamo cercato di rendere il weekend il meno noioso possibile, con lezioni di inglese alla Feltrinelli vicino casa, arte e creatività dalla mia amica A.R., picnic e giochi sul prato, nello splendido scenario del Parco degli Acquedotti (che domenica, complice un tempo da urlo, era particolarmente suggestivo). Tra tutte le attività del fine settimana quest'ultima è stata la più piacevole, soprattutto perchè nata da una idea estemporanea di H., che ha preparato persino i panini per tutte (A. compresa).
Non ho foto a documentare quei momenti (visto che ho dimenticato la fotocamera a casa), ma tante immagini fisse della mia memoria. Come quella di me, seduta su un masso, la piccola che dorme pacificamente nel passeggino, la grande che corre sul prato coperto di malva, la luce di mezzogiorno che ci sfiora e ci scalda senza aggredirci come fa di solito, silenzio assoluto a parte le voci di bambini e l'abbaiare dei cani, il tempo sospeso per pochi istanti. La sensazione di essere proiettata fuori dalla città che abbrutisce e dentro la città che affascina e incanta. Che, alla fine, sono la medesima città, ma, confesso, a volte faccio fatica a vederne l'aspetto incantevole.
E' proprio vero che Roma di domenica è magica. Cambia, si trasforma, diventa accogliente, e questo vale sia per il centro che per la periferia.

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