Thursday 22 March 2012

Impasse e vie d'uscita

Si sa, il passaggio da una stagione all'altra non è mai semplice, neanche se si tratta di accogliere una stagione così metereologicamente e metereopaticamente felice come la primavera. La bella stagione ci chiede di alleggerirci, non solo negli abiti ma anche delle zavorre mentali che affollano i nostri inverni dell'anima (wow che  linguaggio, si vede che stanotte ho dormito in tutto 45 minuti!). Ma a volte i pesi che ci portiamo dietro sono così consistenti che liberarsene, così, rapidamente, non è cosa facile, specie se, come è capitato a noi ultimamente, a quelli mentali si aggiungono quelli fisici.
Così, alle solite svilenti beghe lavorative dell'adorato consorte e al mio umore sepolcrale e la mia stanchezza cronica, si sono aggiunte le malattie delle figliuole adorate, sulle quali (figliuole) si sono abbattute febbri, virus gastrointestinali, tossi catarrose e raffreddori infiniti, che hanno reso la nostra casetta un ricettacolo di germi e frustrazioni.
Per sopravvivere a queste settimane di fuoco, oltre a un supplemento di coraggio, ho cercato di appigliarmi ai piccoli bonheur quotidiani, fortunatamente presenti anche nelle giornate più nere, e che, pur non facendo miracoli, se non altro servono momentaneamente a innalzare l'asticella della serotonina.

Ecco quello che mi ha permesso di "sopravvivere" alla settimana appena trascorsa.
Leggere (libri, e non solo blog!). E' l'attività che sempre precede il sonno: ultimamente sono riuscita nell'impresa di non crollare subito appena poggiata la testa sul cuscino, e ho portato a buon fine alcune (più o meno improbabilmente) buone letture.

Le fresie del mio balcone, che impeccabili fioriscono copiosamente ogni primavera, dando un tocco di allegria a un balcone altrimenti sarebbe di una tristezza insostenibile considerato il panorama fatiscente che gli sta di fronte. Il fatto che i fiori crescano ogni anno rigogliosi ha del miracoloso, visto che non li innaffio praticamente mai!


Il cheesecake con mascarpone al cioccolato. Ricetta da sturbo trovata per caso qui. Semplicemente divino!!

Canticchiare insieme alle mie bimbe le canzonette di Lisa Hannigan, ascoltate per caso alla radio: garanzia di buon umore, come anche i video che le accompagnano (come già dicevo qui).

La passeggiata di sabato mattina ai lotti della Garbatella e a villa Torlonia. Una meraviglia shabby glamour! Si ha l'impressione di trovarsi in un'altra città! E pensare che dei lotti non conoscevo l'esistenza (e a Villa Torlonia non ci andavo da una vita!).

Un Mac.
In realtà l'acquisto del nuovo computer è motivo di bonheur più per il mio adorato consorte che per me. Per quanto mi riguarda, avrei tranquillamente tirato a campare con il mio vecchio laptop fino alla sua dipartita definitiva ( nonostante quello mi abbia ripetutamente comunicato la sua intenzione di passare a miglior vita, suggerendomi una pietosa eutanasia). Lo ammetto: era vecchio e da tempo aveva iniziato a perdere colpi, ma io mi ci ero affezionata, e poi ripetute volte, quando lo avevo dato per perduto, si era ripreso e aveva cominciato a funzionare, seppur "a spinta".
Tuttavia è bastato un mio semplice accenno alla sua ridotta efficienza che il mio consorte si è subito illuminato d'immenso (su di lui l'acquisto di materiale elettronico provoca uno scatto adrenalinico pari - se non superiore - a quello che ho ogni volta che compro libri o scarpe). Quindi, nonostante i miei richiami al temporeggiamento e alla sobrietà, ha comprato questo "gioiellino", forte della scusa che da sempre accompagna i suoi acquisti: "tanto era in offerta!"
Mabrouk.

3 comments:

  1. La torta te la copio!
    Con il Mac mi trovo benissimo.
    Ciao, buon pomeriggio. :)

    ReplyDelete
  2. Laura, mi hai fatto scoprire una cantante eccezionale! grazie!
    la ricetta è salvata nel mio Mac ... I SIMPLY LOVE MY MAC! (quella volta l'ho voluto intensissimamente IO, ma avevo la scusa della fotografia ... eheheh!).
    attendo le recensioni dei libri!
    baci

    ReplyDelete
  3. anch'io ti leggo da un MAC e proprio quel modello era quello che Victor vuole comprare per casa nostra in Perù, anche se io cerco di ripiegare su un MiniMAC... per spendere la differenza in libri :))

    ReplyDelete