Thursday, 7 May 2015

Un salto ad Atene

7-9 Aprile 2015
La voglia di viaggiare nella famiglia Gingolotti non è mai sazia, ma ultimamente c'è stato un rallentamento dei viaggi familiare a discapito di quelli individuali.
Era necessario trovare una meta, nuova, non troppo lontana, economica e interessante dal punto di vista culturale. La scelta è ricaduta su Atene, nella quale tenevo ad andare da tempo, perchè, nonostante per me non fosse nuova (ci ero già stata durante un viaggio con i miei una ventina di anni fa), tenevo a rivederla e a farla scoprire al resto della famiglia, in particolare a H. che quest'anno ha studiato la Grecia antica e nell'ultimo spettacolo scolastico di fine anno ha interpretato, nell'Odissea, la dea Atena, protettrice della città.
In realtà da qualcuno è stata vista come scelta originale. Obiettivamente una città sull'orlo della bancarotta e che sta affrontando seri problemi economici può non apparire esattamente - tra tutte le mete possibili - come quella più appetibile. Ma devo dire che - se è pur vero che la crisi è palpabile nell'aria generale di decadenza (edifici abbandonati, automobili modeste, graffiti, mendicanti) che la fa assomigliare a una qualsiasi cittadina del centro-sud, più che a una capitale europea - ho notato alcuni aspetti piacevolmente sorprendenti: la pulizia delle strade e la gestione ottima dei rifiuti (incredibile che per una come me che osserva giornalmente sgomenta alla trasformazione di Roma in una specie di enorme discarica) e l'impeccabile sistema di trasporti (nuovi - evidentemente grazie al rinnovo di cui hanno beneficiato per le Olimpiadi - ma soprattutto efficienti).
Nonostante il clima non sia stato dei migliori (con un vento forte e freddo che si è scatenato dal secondo giorno e che ha provocato una congiuntivite fastidiosissima in A.) abbiamo potuto visitare tutto il centro senza problemi, grazie alla posizione strategica dell'appartamentino affittato su Airbnb, vicinissimo all'Acropoli.
Abbiamo respirato l'atmosfera della Grecia classica ammirando, sull'acropoli, il tempio di Dioniso e il Partenone, e la deliziosa loggetta delle cariatidi.
Ci siamo immersi nelle stradine di Monastiraki, indugiando nel mercatino delle pulci.
Abbiamo fatto scorpacciate di gyros, souvlaki, tsatsiki, moussaka, spanakopita e insalata greca, spendendo, per pasti deliziosi, incredibilmente poco (ottimo il gyros di piazza Monastiraki per la modica cifra di €2).
Abbiamo goduto di panorami meravigliosi come la vista che si gode dall'Acropoli e da un'altura vicina.
Abbiamo assistito al caratteristico cambio della "guardia coi pom-pom sulle scarpine" davanti al Parlamento.
Abbiamo osservato i "segni" della settimana santa che annunciavano Pasqua imminente (che, in quanto ortodossa, si celebra una settimana dopo la nostra).
Abbiamo scoperto per caso alcune vie dedicate alla street art, con alcuni graffiti molto interessanti e creativi.
Abbiamo girato per rovine millenarie: hephasteion, il recinto archeologico dell'Agorà, il Keramikos, la Biblioteca di Adriano, il tempio di Zeus, il museo Archeologico, lo stadio Panathinaikos.
Insomma ci siamo goduti una città che trasuda storia, e vita.


Alla Biblioteca di Adriano

La loggetta delle cariatidi, sull'Acropoli 
La cosiddetta "Maschera di Agamennone"


Piazza Monastiraki

Al Museo Archeologico






























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