Tuesday, 23 June 2009

Risvegli

Chiara ed Ester mi hanno invitata a partecipare a un giochino che gira da un po' sui blog, che consiste nel dare un nome al mostriciattolo della figura e nel descrivere come si svolgono i propri risvegli.
Il mostriciattolo da noi si chiama Gingolotto (what else?). Ed ecco la descrizione del mio risveglio-tipo:
Ultimamente mi sveglio molto presto, spesso anche prima delle sei. Non riuscirei a riaddormentarmi anche se mi obbligassi, quindi utilizzo quel momento per riconciliarmi col mondo. Qualche minuto per pensare, la lettura di qualche pagina del libro (o libri) che, non avendo lo spazio per un comodino, tengo sotto il cuscino, mi alzo, mi fermo a guardare fuori dalla finestra per stabilire che tempo farà, e poi vado in cucina. Il tempo che segue lo impiego a sorseggiare la mia tazza di caffelatte, e sul web, a vedere cosa succede nel mondo, e nei piccoli mondi raccontati nei miei blog preferiti. E' il mio me-time: mi godo il silenzio della mia casa e mi rilasso.
Tutto ciò prosegue fino a quando un visino dai capelli arruffati fa capolino davanti alla porta della cucina; H. non entra, si ferma sulla soglia senza dire una parola, e mi guarda. Ha ancora tutta la spossatezza del sonno e quindi tocca a me cercare di riportarla nel nostro mondo: abbracci, baci, buongiorno, come stai? dormito bene? cosa hai sognato? (se è di cattivo umore mi dice di non aver sognato nulla, altrimenti si perde nella descrizione di scenari bucolici: prati verdi, uccellini cinguettanti, farfalline colorate, fiumi gorgoglianti, tanto sole, insieme a lei, me e suo padre danzanti come figli dei fiori, in questa atmosfera idilliaca).
Il rito della colazione che segue, invece, è il momento più prosaico e snervante della giornata, oltre che il più indicativo di come si svolgerà il resto della giornata stessa. Nella stragrande maggioranza dei casi è preceduto dall'interlocutorio che riporto a seguito, quindi si capirà che per lo più le mie giornate sono caratterizzate da un gran mal di testa, chaos e totale sfiducia nelle mie capacità diplomatiche.
"Mamma, ho fame".
"Ti preparo subito una bella tazza di latte e cereali.."
"No, anche oggi? Vorrei qualcos'altro.."
"E cosa? Una fetta di pane e marmellata?"
"No".
"Pane e miele?"
"No".
"Pane e cioccolato?"
"No".
"Latte e cacao?"
"No".
"The e biscotti?"
"No".
"Yoghurt?"
"No".
"Frutta?"
"No".
"Succo e toast?".
"No".
"Pollo arrosto con patatine?"
"No, mamma, scherzi?"
"ALLORA COSA? Dimmi!"
"Mmmmh... Non lo so, scegli tu."

4 comments:

  1. beh, anche il tuo inizio mattina é idilliaco !! diciamo tranquillo per non esagerare, che non ti piace, hehehe

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  2. Niente uova al tegamino e pancetta?? ;)

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  3. @Nemo: Dai, sai che non ci avevo pensato? Penso che questa opzione l'avrebbe accettata, perchè quando il papà le prepara questo tipo di colazione va in brodo di giuggiole.. Vuoi vedere che le scorpacciate di british breakfast che mi facevo in gravidanza hanno lasciato il segno..

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