Tutto è bene ciò che finisce bene

Immagino dovesse succederci, prima o poi, di provare, con H., la spaventosa ebbrezza di una corsa al pronto soccorso, col cuore in gola e i sentimenti contrastanti di chi si sforza a convincersi che è una cosa da nulla, ma cerca al tempo stesso di non farlo fino in fondo, per non doversi pentire in seguito di aver "sottovalutato la cosa".
Effettivamente, si trattava di una cosa da nulla. La tac, gli esami del sangue, la notte trascorsa sotto osservazione nel colorato reparto di pediatria dell ospedale ci hanno rassicurati. Evidentemente i fortissimi mal di testa, la perdita di equilibrio e il vomito erano solo sintomi passeggeri, superabili, della brutta caduta che H. ha avuto.
Niente di preoccupante.
Il nostro cuore può tornare a battere a un ritmo normale.