Fino a poco tempo fa non amavo l'avocado. L'idea di un frutto che non sa di dolce non mi andava molto a genio. La maturità invece mi ha portato, oltre a un'infinità di capelli bianchi (di cui a dire il vero, non c'era affatto bisogno), anche a modificare i gusti e ad apprezzare cose che prima non apprezzavo. Ecco, l'avocado è una di queste cose: adesso, non solo amo mangiare questo frutto, ma lo gradisco - è il caso di dire - in tutte le salse (grazie anche alla generosità di mio zio che possiede un enorme e ricchissimo albero di avocado nel suo giardino, e che fa sì che i sui frutti raggiungano tutti i membri della famiglia).
Una ricetta molto interessante con l'avocado è il guacamole. La ricetta è messicana, e il termine deriva da ahuacamolli: dall'atzeco molli (salsa) e ahuacatl (avocado). Si tratta di una salsa a tutti gli effetti, ma nella mia versione è più un'insalata (visto che non ho pestato l'avocado nel mortaio, come si dovrebbe fare), adatta a chi ama i sapori forti e corposi.
Per farlo ho usato:
un avocado maturo,
una cipolla piccola,
due pomodori,
qualche foglia di prezzemolo,
succo di un limone,
olio extravergine d'oliva,
aglio e peperoncino secchi e tritati,
sale.
Ho tagliato a dadini avocado, cipolla e pomodori, ho condito con l'olio il succo di limone, aglio e peperoncino, il prezzemolo tritato, e ho lasciato riposare per un po'. Prima di servire ho aggiunto il sale.
Questa ricetta è stata molto apprezzata da mia figlia, che è arrivata a dirmi che la mia cucina è persino superiore a quella delle cuoche della mensa scolastica (il che è tutto dire).
Consumato il similguacamole, si è posto il problema di cosa farne del seme (visto che gettarlo mi sembrava un peccato imperdonabile). Allora, grazie ad alcuni consigli trovati qua e là su internet (e in particolare grazie a questo sito) abbiamo capito come operare.
Quello che vedete sotto è il nostro seme che aspetta di germogliare ed essere successivamente piantato, per poterci (incrociamo le dita) fornire tanti frutti gustosi per gli anni a venire.
Per ora, non amo molto l'avocado, ma sono riuscita a far crescere delle belle piante, una ha giá 6 anni ed é altissima. Peró ho semplicemente messo il seme direttamente nella terra, senza il lavoro con il bicchiere (che avevo visto anche da altre parti). Sicuramente é piú interessante per osservare la crescita del germoglio!
ReplyDeleteHai ragione, con il tempo si cambia. Non ho mai amato gli kiwi ad esempio, ma durante la seconda gravidanza sono diventata matta per questi frutti, e ancora oggi li mangio volentieri (e inoltre, me li regala la vicina di casa dove crescono tantissimi!). Chissá, forse anche l'avocado, un giorno, mi piacerá di piú.
Buon finesettimana!
L'avocado é uno dei miei cibi preferiti, io di solito lo taglio semplicemente a metà, tolgo il seme, e condisco le due metà (intere, con la buccia), versando nella "conca" del seme olio, limone, sale e pepe in poche gocce, se l'avocado é sufficientem maturo lo mangio così scavando nella buccia con un cucchiaino!
ReplyDeleteIl guacamole l'ho fatto anche io varie volte ed è buonissimo... il seme , più volte è andato male ma ... che bello! L'ultima volta siamo riusciti a farlo germogliare ed ora è un albero di svariati metri... a casa di un amico ... e io sono fierissima di esserne stata ...la mamma..Baci
ReplyDeleteAnc'io ho provato a far germogliare il seme, ma è miseramente ammuffito! -.-'
ReplyDeleteAdesso mi hai fatto venire la voglia di riprovarci! Il guacamole è da tempo che penso di farlo, ma ancora non ho tentato! Ti farò sapere ;)
ops, ho dimenticato un' "h"
ReplyDeleteChe ideona!!! Domani guacamole funzionale esclusivamente all'ottenimento del seme!
ReplyDeleteGrazie,
Dani