Thursday, 18 February 2010

Tutto e il contrario di tutto

Prima di restituire in biblioteca il libro che ho appena terminato, voglio trascriverne un brano che, penso, mi servirà rileggere frequentemente.
Per capire che nell'educazione dei figli - come in tante altre cose - non esistono verità assolute.

Da: Bambini nel Tempo di Ian McEwan, Ed.Einaudi, pp.76-77:

"Nessun campo speculativo offriva (...) più ricche opportunità di apparire pratico, quanto quello che si riferiva all'educazione dei figli. (...) Da tre secoli generazioni di esperti, preti, filosofi etici, sociologi e medici - per lo più uomini - profondevano suggerimenti e realtà sempre nuove a beneficio delle madri. Non ce n'era uno che dubitasse dell'assoluta verità del proprio giudizio; ciascuna generazione era certa di aver toccato il culmine del buon senso e dell'introspezione scientifica, autentiche chimere per la generazione precedente.
Aveva letto dichiarazioni solenni sulla necessità di fasciare gli arti dei neonati per impedirne il movimento e i possibili danni; sui pericoli dell'allattamento materno e, altrove, sulla sua fondamentale importanza sul piano fisico e superiorità su quello morale; su come l'affettuosità e l'incoraggiamento possono nuocere al bambino; sugli effetti benefici di purghe e clisteri, severi castighi fisici, bagni freddi e, all'inizio del secolo, di costante aria pura per quanto rigido fosse il clima; c'era chi sosteneva che è bene controllare scientificamente gli intervalli fra un pasto e l'altro e chi, al contrario, invitava a nutrire il bambino ogni qualvolta ne manifestasse il desiderio; chi denunciava i rischi di prendere in braccio il piccolo ogni volta che piange - facendolo sentire pericolosamente potente -, e chi sottolineava i rischi dell'atteggiamento opposto, che causa un senso di pericolosa impotenza; l'importanza di una buona disciplina delle funzioni intestinali, con allenamento all'uso del vasino a partire dal terzo mese; la costante presenza della madre giorno e notte, per tutto il primo anno di vita e, altrove, la necessità di ricorrere a balie, governanti, asili nido statali a tempo pieno; le conseguenze fatali di una non corretta respirazione, il vizio di mettersi le dita nel naso e di succhiare il dito connessi all'assenza della figura materna; i vantaggi di un parto tecnicamente sicuro in sala chirurgica e quelli di partorire coraggiosamente in casa nella vasca da bagno; l'importanza della circoncisione e di una tonsillectomia tempestiva; e, più tardi, lo sprezzante abbandono di tutte queste tendenze di moda; la teoria che i bambini debbano essere lasciati liberi di fare tutto ciò che desiderano di modo che possano esprimere appieno la loro natura divina, e quella secondo la quale non è mai troppo presto per forgiare la volontà di un infante; i disturbi mentali e la cecità causati dalla masturbazione, e il piacere e il conforto che essa regala all'adolescente; come l'educazione sessuale passi attraverso riferimenti a girini, cicogne, fatine dei fiori e impollinazione o si acquisisca tacitamente o ancora si apprenda grazie a una schiettezza di termini meticolosa e brutale; il trauma subito dal bambino che vede i genitori nudi, e i cronici turbamenti alimentati da strani sospetti se li vede sempre e solo vestiti; gli enormi vantaggi connessi all'insegnamento della matematica a un bambino di nove mesi."

3 comments:

  1. Ma è il libro che ho letto qualche anno fa in cui a lui che andava a fare la spesa al supermercato rapivano la figlia? Se è lo stesso,sono ancora scioccata!

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  2. Ecco!!! E' quello? Atroce!!
    E poi in un'incontro fugace ne fanno un'altro, e la vita va avanti così.
    Mannaggia a legger troppo e troppo velocemente...
    DaniVS

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