Monday, 21 June 2010

We love Melevisione

Il mio incontro con il Fantabosco è relativamente recente. Sia perchè fino a poco tempo fa l'interesse di H. era tutto votato a Pippi Calzelunghe (da me, confesso, alimentato, perchè le permettevo di guardarne spessissimo i dvd, le ho letto - con suo e mio grande apprezzamento - il libro di Astrid Lindgren, l'ho portata a teatro a vederne le spettacolo, l'ho persino aiutata varie volte a improvvisarne un travestimento casalingo).
Le storie di Milo Cotogno & Co. le conoscevo solo vagamente, ho cominciato a interessarmene più seriamente solo quando si è diffuso il timore che la Melevisione dovesse chiudere i battenti. Incuriosita allora da questa particolare tv per bambini ho iniziato a vederne qualche puntata, trascinando anche H. in quella che si è trasformata (come era già successo per Pippi) in una vera e propria dipendenza (dipendenza, tra l'altro alimentata dal fatto che H. possa vederne le puntate quando desidera, in streaming, sul sito della rai).
Cosa ci piace della Melevisione: lo scenario fiabesco, con i molteplici riferimenti a Città Laggiù (il nostro mondo); il momento della creatività, che ha insegnato a H. a fare tantissimi lavoretti manuali; le canzoni e le filastrocche (mitico Tognolini!); il fatto che si trattino argomenti di vita quotidiana, con personaggi che hanno comportamenti e modi fare molto simili a quelli dei comuni mortali: la strega malvagia (ma alla fine innocua), il lupo vizioso e combinaguai, la principessa vana ma alla fine ragionevole, il principe (più o meno) senza macchia e senza paura, il folletto problem-solver, l'orco e l'orchessa che non fanno paura ma solo ridere e che parlano di cose schifose senza che nessuno si scandalizzi...
E' un mondo fantastico alle prese con problemi reali, che alla fine si risolvono sempre, nell'ottica del "vissero tutti felici e contenti", lasciandoci con il messaggio che la nostra vita non è priva di ostacoli e problemi da risolvere, ma alla fine con un po' di ragionevolezza e impegno tutto va a buon fine. Ciò che a molti potrà sembrare troppo politically correct e eccessivamente buonista, ma che, tantè, a noi piace, e anche parecchio.

Con mia grande sorpresa, però il Fantabosco non trova seguaci praticamente tra nessuno dei compagni e amici di H., che invece sono grandi fan di Hello Kitty, il Mondo di Patty (le femmine) e Ben Ten, Batman, Spiderman e (ancora!) i Gormiti (i maschi). Praticamente un mondo a parte. Lungi da me il desiderio di condizionare troppo la scelta dei personaggi che poi alla fine fanno parte dell'immaginario (e di conseguenza anche dei giochi) di mia figlia, ma, come minimo, avendo lei ancora solo 5 anni e mezzo, mi sento in diritto di suggerirle quelli che, secondo me, sono i programmi adatti alla sua età e al suo modo di essere, ovviamente informandomi in anticipo e senza atteggiamenti prevenuti.
Quando, fino all'anno scorso, impazzavano le Winx, ne abbiamo vista insieme una puntata (che è stata quella che ha scatenato la mia repulsione per questo cartone): avendo notato che la storia non aveva entusiasmato H. più di tanto, anzi non l'aveva capita fino in fondo (visto che mi chiedeva delucidazioni), ho deciso di chiudere ancora prima di iniziare, indirizzandola verso altre scelte. Ovviamente questo non ha impedito a H. di ricevere in regalo (non da me) un'enorme quantità di gadgets delle Winx e di imparare alcune delle canzoni e le frasi ricorrenti dei personaggi (grazie alle sue compagne di scuola).
Lo stesso dicasi adesso per Hello Kitty (di cui per il compleanno ha ricevuto tutto il merchandising possibile e immaginabile: dalle pantofole al cerchietto per capelli) e Patty (di cui le hanno regalato l'album accompagnato da un paio di pacchetti di figurine, ma che non è stato seguito dall'acquisto di altri). Ma confesso che se per Hello Kitty non ho imposto il mio diritto di veto avendole permesso di guardarne, una tantum, il cartone, su Patty faccio ostracismo a tutto spiano, considerato che i 5 minuti che ho visto non mi hanno ispirata affatto e trovo incredibile che lo guardino le 4-5enni quando mi pare sia un telefilm destinato più alle preadolescenti. Bisogna dire, per la cronaca, che questo telefilm non attrae H. in alcun modo, quindi non ho assolutamente da sentirmi in colpa.

Quello che più mi da fastidio dei "cartoni animati e telefilm per ragazzi di grido" è l'omologazione e il condizionamento che generano: per cui lo zainetto delle bambine all'uscita dalla scuola è nel 90% dei casi di Hello Kitty (Ben Ten o Spiderman per i bambini), ai giardinetti tutti hanno i costosissimi giocattoli del momento; mi sono sempre chiesta, tra l'altro come si possa giocare con un giocattolo-gadget senza ricopiare pari-pari le storie che si è viste durante gli episodi del cartone animato. Ai miei tempi impazzava la Barbie, ma io (come le mie compagne) ne possedevo solo una "originale", più un paio di false-Barbie e bambole di altro genere, con cui inventavamo le storie più disparate, ma un bambino che possiede solo personaggi di Ben Ten come può inventarsi una storia che esuli dal tema dell'interazione con gli alieni? (che bel tema poi, per un cinquenne!!!).

No, l'omologazione che rende i bambini tutti uguali, seguaci dei guru del merchandising proprio non mi piace, e non mi piace tutto quello che limita la fantasia e il gioco libero. Per incrementare questi ultimi è sempre meglio che la tv o il pc rimangano spenti, ma se proprio non si vuol farne a meno, bisognerebbe scegliere i programmi per bambini con un pizzico di criterio e indipendenza di giudizio.
Qualche tempo fa, una mamma mi ha raccontato di appoggiare la figlia, nella sua passione per le Winx e Hello Kitty, come una forma di rivalsa nei confronti della sua infanzia, durante la quale la madre si è sempre rifiutata di cedere all'acquisto di giochi che invece le sue compagne avevano senza problemi. Mentre mi diceva queste cose, io mi sono identificata con la madre "insensibile". Ma, senza la minima traccia di rimorso, ho pensato: 1) che H. mi sembra tutt'altro che traumatizzata dai miei condizionamenti, 2) alla fine le cose che mi rinfaccerà da adulta saranno ben più gravi di questa, 3) chissene delle Winx, a noi piace la Melevisione!!!

4 comments:

  1. Con me sfondi una porta aperta!!
    W la melevisione che se ci fosse il merchindising comprerei pure tutto e abbasso le winx e i gormiti. Mi permetto di dire che vietare oggi non è affatto il vietare che ci poteva essere ai nostri tempi, ora i nostri bei pubblicitari hanno capito che fare prodotti che interessano le mamme in veste di prodotti per bambini è la chiave che apre i forzieri che bramano e allora mandano in onda (sempre su certi canali bada bene!) una serie tipo beautiful che è il mondo di patty ma che di bambinesco non ha assolutamente nulla, anzi tempo fà ho dedicato un mio post proprio a questo programma. Non aggiungo altro se non BRAVA!!

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  2. che bello sentire queste parole da una mamma! come maestra non ti dico quante volte mi capita di dover togliere dei giochi che potrtano da casa perchè veramente pericolosi (le trottole dei bey blade hanno dei lacci di plastica che sembravo fruste!). Mi è capitato di guardarne alcuni (sai...aggiornamento professionale!!! non posso essere impreparata!)e sono davvero pietosi (vedi hello kitty). W la melevisione, pensata da teste che amano l'infanzia!!

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  3. Hai pienamente ragione...anch'io cerco di indirizzare i miei bimbi verso altri personaggi,altre storie...poi il più grande di 4 anni torna a casa da scuola che conosce "pupazzi"mai visti.
    Considera poi che ci sono bimbi che, come dicono le mamme,gestiscono da soli i cartoni da vedere e quanto vederli:ahhhhh!!!

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  4. la melevisione è una grande invenzione e mio figlio l'ha vista fin da quando andava al nido, sopratutto nei giorni invernali di pioggia magari con la nonna dopo la scuola. è uno di quei bei programmi sani e ben fatti che valgono un tesoro. che parlano diretamente ai bambini, senza considerarli degl idioti, ma facndo loro scoprire il mondo e i sentimenti. adesso mio figlio ha 7 anni e torna troppo tardi da scuola per vederla, è un vero peccato. però grazie alla melevisione e non solo è un bambino proprio poco "commerciale". la pimpa, i barbapapà, bob aggiustatutto e la melevisione hanno fatto la loro parte e un po' anche noi genitori. man mano che crescerà sarà più difficile, ma l'importante per ora è mettere buone basi.
    ciao!!

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