Thursday 29 July 2010

Partenze intelligenti

Avete presente questa tipologia di uomo in procinto di mettersi in viaggio? Ebbene mio marito è l'esatto opposto. E' il genere di persona che si mantiene alla larga da qualsivoglia tipo di programmazione con largo anticipo. E' il classico tipo che al liceo come all'università si preparava agli esami gli ultimissimi giorni, in un tour de force pazzesco di studio ininterrotto ( e miracolosamente gli è sempre andata bene!): la stessa prassi l'ha poi applicata ad altri settori della vita, come ad esempio le vacanze. Da quando siamo sposati abbiamo fatto innumerevoli viaggi toccata e fuga in varie località europee, tutti caratterizzati dalle stesse modalità "last minute":
"Laura, che ne dici di andare a Basilea/Friburgo/Parigi/Venezia etc.?
"Ok, ma quando?"
"Il prossimo weekend."
"Cioè... vorresti dire... dopodomani!??"
"Sì. Allora?"
Inizialmente queste telefonate tendevano a destabilizzarmi. Non che sia una persona particolarmente organizzata, ma non ero abituata a questa quasi totale assenza di preavviso. Col tempo ci ho fatto l'abitudine. Del resto il mio adorato consorte è sempre riuscito ad organizzare viaggetti impeccabili, pur senza programmarli nel dettaglio.
La partenza per RC, la settimana scorsa, non poteva non svolgersi secondo la stessa prassi ormai consolidata. Nonostante le mie continue domande: "Ma quando partiremo esattamente??", ho sempre avuto come risposta: "Tu tienti pronta, poi si vedrà". Morale della favola: solo alle 23.00 di venerdì ho saputo che la nostra partenza per la Calabria si sarebbe svolta alle 3.00 del mattino del sabato, allo scopo - mi è stato detto come giustificazione - di evitare gli ingorghi del grande esodo, considerato che il mezzo utilizzato per il viaggio era la nostra fida quattroruote (mi permetto a questoproposito disottolineare la temerarietà del mio adorato consorte - altrimenti detta sventatezza, termine più appropriato a chi voglia cimentarsi da solo nella guida sulla SA-RC!!).
Col favore delle tenebre, come novelli cospiratori, abbiamo caricato il "potente mezzo" e dopo poche ore di dormiveglia siamo partiti.
Il viaggio si è svolto in 8 ore, con due pitstop (per esigenze fisiologiche della sottoscritta). Durante il percorso abbiamo rilevato la massiccia presenza di tir fino in Campania, traffico tutto sommato scorrevole fino alla SA-RC, a partire dalla quale, dopo soli 100 m dal cartello Salerno abbiamo avvistato il preimo restringimento di carreggiata (ahimè, il primo di una lunghissima serie), un paio di incidenti rallentatori, e l'eterna gimkana in mezzo ai lavori in corso da decenni.
Nonostante ciò, il viaggio è andato a buon fine.
Un'altra missione compiuta di Mr Last Minute.

1 comment:

  1. Non lamentarti: noi siamo dei patiti del Last-Nanosecond!
    Spesso siamo partiti senza sapere la nostra destinazione.
    Ma così è mooolto più eccitante!

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