Monday, 6 September 2010

Tra Umbria e Toscana

Diciamo la verità, per quanto le vacanze non siano state particolarmente entusiasmanti, sono sempre meglio dell'impatto del ritorno. Pur ammettendo che le vacanze non possono durare per sempre e che bisogna tornare ai propri doveri e al luogo in cui si vive, il cambiamento di ambiente è spesso quasi traumatico: tornare allo smog, il quartiere sempre più sporco e sovraffollato, il chaos, il traffico, non è cosa facile, e, per quanto mi riguarda, una fonte di stress.
Ci faccio presto l'abitudine, manco a dirlo, ma l'impatto iniziale non è affatto piacevole. Mettiamoci anche il fatto che, al mio ritorno a Roma, ho avuto varie fonti aggiuntive di ansia e stress (legate alla gravidanza), e si capirà che il mio umore non è stato dei migliori.

Per ovviare alla mia ansia, il mio adorato consorte (il maggiore teorico internazionale del viaggio lastminute utilizzato come potente terapia antistress) mi ha annunciato la nostra partenza per un weekend in Toscana e Umbria, avvisandomi, come è ormai sua abitudine, appena poco prima della partenza: "Prepara uno zaino che si va sul Trasimeno. Passiamo la notte a Castiglione sul Lago e il giorno dopo lo trascorriamo a Siena". Detto, fatto.
Devo ammettere che viaggiare in macchina non è l'ideale per i miei piedi che non amando molto questo mezzo di trasporto, si gonfiano come zampogne (accidenti alla ritensione idrica), ma a parte questo effetto collaterale unito a un po' di stanchezza generale, il microviaggio è servito per allentare la tensione psicologica e farci godere di una zona che io non visitavo da un ventennio..
Begli scorci, distensivi panorami campagnoli, arte e ottima cucina (anche se da questo punto di vista non ho potuto abusare).

Ci voleva proprio.

A Castiglione sul Lago.
Spettacoli di strada.
Fuori dalla locanda che ci ha ospitati.

Il lago Trasimeno.
Siena.

Monte Argentario.

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