Sunday 16 October 2011

Un sabato qualunque

E' stata una mattinata tranquilla all'insegna dell'attività madre-figlie (per l'assenza del papà, che spessisimo lavora anche il fine-settimana). Avevamo un programma semplice ma intenso: laboratorio di Inglese per H., visita alla libreria per prendere nota delle novità e leggiucchiare a sbafo, megagelato in quella che (dicono) sia una delle migliori gelaterie di Roma. Una giornata bella e serena, senza capricci, senza litigi, senza arrabbiature. Quasi perfetta. Torniamo a casa e il mio adorato consorte mi avverte: "A San Giovanni c'è una vera e propria guerriglia: incendi, sassaiole, rivolte contro le forze dell'ordine..".E io, reduce dalla mia serena mattinata semi-familiare non ne sapevo nulla, ero basita. Ho voluto vedere quello che stava succedendo a poca distanza da casa nostra e ho assistito alla diretta via internet. Sgomenta e angosciata. Mi è venuto un magone che non posso spiegare, un "perchè" che non trova risposta. Sono sicura che le discussioni e le polemiche hanno già preso il via, le interviste ai politici, i pareri dei sociologi, le condanne e le giustificazioni della gente comune. Aria fritta. Io, e penso molti come me, rimango col mio magone, il mio sgomento e la mia angoscia. E i miei perchè che non trovano risposta.

3 comments:

  1. Purtroppo è vero i nostri "perchè" sono destinati a rimanere senza risposta, del resto come si potrebbe razionalizzare tanta violenza. Sembra che le persone siano impazzite, non si ha più nessun rispetto per la vita umana, questo dicono le notizie di ordinaria follia che dobbiamo ascoltare ogni giorno ai tg. Un abbraccio

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  2. Avevamo appena comprato il decoder per vedere i canali italiani quando ci siamo imbattuti in quelle immagini: no shock!

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  3. Ciao Laura!
    Beh io sono più angosciata dalla situazione generale dell'Italia. E' ovvio che odio qualsiasi forma di violenza che come nel caso di sabato è servita solo per togliere valore alla manifestazione pacifica di migliaia di cittadini, ma mi angoscia ancora di più avere la classe politica che abbiamo e non riuscire a cambiarla.
    Ho il timore che la situazione possa degenerare..
    Ti abbraccio
    Annalisa

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