Riassunto delle vacanze pasquali

Eccoci di ritorno dal sud che più sud non si può, dove siamo state a trovare i nonni.
Quest'anno abbiamo sperimentato un tipo di viaggio presso i nostri tutto particolare: mamma e prole dai parenti della mamma in Calabria, papà e amici dai parenti del papà in Libano (una novità rispetto al "mamma e prole in vacanza e papà al lavoro in città"): separati fisicamente ma uniti col pensiero e col cuore, e con la speranza che un giorno si riesca a organizzare una festa comandata "tutti nello stesso luogo contemporaneamente" come facevamo un tempo.
Le feste calabresi sono trascorse bene nonostante siano state disturbate da un malefico virus recidivo che ci ha portate, con tempi e violenza diverse, a insozzare ben bene la casa della nonna con i nostri liquidi intestinali (l'ambiente evidentemente ci sembrava troppo immacolato essendo noi abituate alla nonchalance igienica della nostra casa romana). Anche il tempo non è stato esattamente di aiuto, impedendoci per gran parte del nostro soggiorno di trascorrere il più tempo possibile all'aria aperta come ci eravamo ripromesse. Ma se non altro abbiamo potuto, prima che la maledizione del virus intestinale si abbattesse su di noi, e prima che il generale inverno tornasse a trovarci, partecipare a una splendida caccia alle uova pasquali organizzata dalla mia amica Lù in un parco giochi non lontano dalla sua casa

e a un passo dalla spiaggia

e festeggiare il primo compleanno del mio nipotino L., il bambino dalle guance più morbide e irresistibili del mondo terraqueo (per il quale ho realizzato la corona che si vede in foto, rimasta sulla testa del festeggiato giusto il tempo necessario per i due scatti).

Durante la nostra permanenza giù, poi, H. ha perso il suo terzo dente da latte, il che conferisce al suo sorriso un'aria dolce e buffa. 

E anche queste vacanze sono state archiviate.