Saturday 16 June 2012

Ascolta il mio cuore

E pensare che se non avessi avuto figli, e in particolare due bambine, non avrei mai conosciuto Bianca Pitzorno (della quale adesso adoro persino il nome "candido" e il cognome, con la curiosa esoticità dei suoi gruppi consonantici!).
Non avrei scoperto i suoi libri, non avrei conosciuto i suoi straordinari personaggi, non avrei rivissuto, attraverso i suoi racconti, la mia infanzia, la scuola, le amicizie preadolescenziali, lo studio, i giochi, la vita quotidiana senza tecnologia, senza impegni extrascolastici giornalieri.
Mi sarei persa la descrizione netta e precisa e precisa di un mondo che non mi appartiene del tutto (ai miei tempi non si andava più a scuola con il grembiule nero e non si scriveva con inchiostro e calamaio e le differenze sociali all'interno delle classi non erano così marcate) ma che in un certo senso, come modo di essere, mi appartiene tanto. Non avrei potuto suggerirne la lettura a mia figlia (la grande), invitandola a riconoscere le differenze e i punti in comune tra la scuola di allora e quella di adesso, e facendole scoprire che quello che non è cambiato per niente è lo spirito, il carattere delle persone, i sentimenti, i moti dell'animo umano, le emozioni. I bambini di oggi sembrano diversi solo se li si osserva superficialmente, ma se si va in profondità si scopre che sono uguali a quelli di un tempo, con quello spirito di giustizia, di solidarietà, di amicizia e desiderio di scoperta che poi, purtroppo, crescendo va scemando.
Per fortuna ci sono i libri della Pitzorno e le mie figlie a ricordarmi quel grande pozzo delle meraviglie che sono i bambini.

Ascolta il mio cuore è uno di quei libri per ragazzi di cui si dovrebbe consigliare la lettura agli adulti per ricordar loro che per essere persone migliori il più delle volte è meglio che questi imparino dai bambini che viceversa.

2 comments:

  1. neppure io ho mai letto la Pitzorno ma ho già comprato un libro per proporglielo a Sofia non appena vedo che è pronta!

    :-)

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  2. io mi ricordo che me li facevano leggere ale medie i libri della Pitzorno, e mi piacevano anche se non ricordo più dettagli. Ma i libri che leggi da piccola ti lasciano addosso come un vestito invisibile che ti porti dietro tutta la vita.

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