Friday 19 October 2012

Confessioni di un'acquirente impenitente

Lo confesso.
Io che faccio tanto l'anticonsumista, che dispenso sermoni e perle di saggezza sulla necessità di limitare gli oggetti che fanno parte della nostra vita, che non sa apprezzare un regalo che non abbia una qualche utilità o necessità, che sgrida (invano) l'adorato consorte quando torna a casa con l'ennesimo gadget tecnologico, che cerca di seguire uno stile di vita semplice - magari non propriamente francescano - ma più essenziale, privo di orpelli e COSE che ingombrano l'esistenza e la mente, IO - dicevo - quando si tratta di un certo tipo di oggetti, sono incapace di resistere all'acquisto e mi trasformo nella peggiore degli acquirenti compulsivi. Gli oggetti in questione sono di forma prevalentemente rettangolare, sono fatti di carta e cartone e fiumi di inchiostro, danno (spesso ma non necessariamente) soddisfazioni intellettuali e non solo, ma - ahimè - occupano spazio.
(Per coloro che non siano riusciti a risolvere questo difficilissimo indovinello: sto parlando di libri!)
Se consideriamo le volte in cui mi lamento di avere una casa piccola e troppo ingombra, dovrei cessare immediatamente di comprare, ripiegando totalmente sulle biblioteche (che comunque frequento abbastanza spesso). Ma niente da fare: alla fine il culto del libro-oggetto e la sua voglia di possesso la fanno da padrone! E' un vizio, questo, al quale non so rinunciare, e di cui mi compiaccio sempre di più. Salvo poi, disperarmi quando, come accade spessissimo, non riesco a trovare più spazio in casa.
Ma alla fine mi ingegno, sposto, accumulo, trasferisco, trovo il modo. Una soluzione (per quanto "arrangiata") si trova sempre.
Le librerie (comprese quelle online) per me dovrebbero essere no limits, perchè ogni volta che vi entro devo fare uno sforzo indicibile per contenermi. L'unico deterrente all'acquisto di solito è il il costo spesso eccessivo dei libri unito al fatto che io sia notoriamente... ehm... spilorcia, avara, taccagna... insomma: una specie di Paperon de' Paperoni al femminile, il che mi porta ad acquistare libri solo quando sono in edizione economica, o fanno parte di una qualche promozione (cosa rarissima da quando -sgrunt! - è passata la legge sull'editoria), o condizionando terribilmente chi voglia farmi un regalo a Natale o al compleanno pretendendo che mi si regali solo libri da me segnalati (alla faccia del dono spontaneo).
Da quando sono entrata nel circolo vizioso della letteratura per l'infanzia, poi, tendo ad acquistare non solo per me, ma anche per le mie figlie, tanto che, poco alla volta, stanno acquisendo una tale quantità di volumi da far invidia a tante biblioteche comunali.
La cosa che apprezzo di più di questa sindrome ossessivo-compulsiva è che grazie ad essa ho scoperto libri bellissimi di cui non avevo mai sentito parlare, sia perchè ai miei tempi non erano ancora stati pubblicati, sia perchè le mie letture infantili si basavano più sui classici. Adesso posso dire di avere tanti libri che possono tranquillamente essere annoverati tra i classici moderni.
Ogni tanto mi viene il dubbio che questa enorme quantità di libri da cui H. e A. sono circondate a un certo punto non faccia venir loro una specie di rigetto, sebbene in realtà anche la casa dei miei è stata sempre piena di libri, e penso che sia stato proprio quello che mi ha fatto venire l'amore per la carta stampata. Tra l'altro, devo dire che (finora) H. mi ha dato tante belle soddisfazioni appassionandosi a molte storie che abbiamo letto insieme, e da quando a cominciato a leggere da sè non va mai a dormire senza un libro (o un Topolino) in mano, e la piccola è tutto un "mamma 'eggi 'ibbo" (traduzione: mamma, leggimi un libro).


Vista la mia personale mania degli elenchi (purchè non si tratti di elenchi di cose da fare, che tendo puntualmente ad ignorare), ho pensato di stilare una lista dei libri più amati negli ultimi anni da me e mia figlia maggiore. Chissà che non possa essere utile a qualcuno che voglia regalare un libro a una bambina della stessa fascia di età (o a me, per ricordare in questa bolgia di carta stampata, cosa abbiamo letto di interessante).
Ho diviso la lista in gruppi di libri che pubblicherò di tanto in tanto assieme a un breve commento, ma senza la pretesa che diventi una rubrica fissa (chè, mi conosco, non avrebbe seguito).
L'età di lettura, 6-8 anni è puramente indicativa, perchè anche bambini più piccoli, o più grandi (come me) possono apprezzare queste storie.
Domani pubblicherò la prima tranche, quindi se anche voi avete bambini cui volete trasmettere l'amore per la lettura o semplicemente siete bambini dentro (cosa assolutamente apprezzabile), preparatevi ai nostri consigli di lettura!



7 comments:

  1. Eheh, allora dovresti passare al Kindle :D

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    1. Ci ho pensato ma sono troppo tradizionalista e mi piace il libro oggetto. E poi, conoscendomi, averlo non mi impedirebbe di continuare a comprare quelli cartacei.

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    2. Quoto Elle. Per i nipoti continuo a comprare cartacei ovviamente, ma per me ormai è Kindle da due anni! Il risparmio è notevole (il web è una miniera d'oro ;)
      e pensare di traslocare con scatoloni di libri mi fa venire lo sconforto. Ho dovuto lasciarli a casa dei miei e gli e-book sono diventati la mia salvezza. Continuo a frequentare le librerie e adoro l'oggetto libro, ma sono contenta che mio marito me lo abbia regalato (forse sconfortato dalla quantità di libri che divoro!). Fossi in te ci farei un pensierino ;)

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  2. Io sono uguale a te spiaccicata! Anch'io nn resisto e compro, a dire la verità più per le bambine. Per dare un freno alla mia compulsività ho elaborato una strategia: primo prendo i libri in prestito poi compero quelli che hanno avuto davvero successo! Per ora il metodo funziona anche perchè non ho speso soldi in libri che nn sono neppure stati sfogliati (per quanto per me meritassero). Nn vedo l'ora di leggere la tua lista! Perchè non partecipi al Venerdì del Libro?

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    1. Non partecipo al Venerdì del Libro perchè sono l'incostanza fatta persona.

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  3. ti consoli sapere che anch'io soffro della stessa malattia, tanto che ora per ragioni di spazio sono costretta.... a buttare via tutto quello di cui, nella scala delle mie priorità, posso farne a meno.
    E le scale delle priorità di chi ti vive accanto non sempre coincidono....
    Quindi lotta all'ultimo buco di casa esistente, dove infilarci libri.
    Bello il tuo blog.
    Anna

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    1. Grazie. Il tuo complimento è particolarmente gradito, visto che che trovo il tuo, di blog (che ho scoperto da poco), assolutamente adorabile.

      Per la cronaca, sono appena tornata da una passeggiata in solitaria, e in una delle bancarelle che affollano il mio quartiere di domenica ho acquistato l'ennesimo volume. Plurirecidiva.

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