Sunday 21 October 2012

Mah!

Leggi l'ennesima notizia che racconta di "uomini che uccidono le donne" e nonostante l'enorme dolore e l'angoscia che ti fa scaturire, cerchi di accendere la speranza che le tue figlie imparino senza tentennamenti il rispetto per sè stesse e sappiano subito riconoscere e allontanare chi non lo ha per loro.
Poi leggi le dichiarazioni della mamma dell'aggressore-omicida che lo giustifica e dice che suo figlio non è un killer (signora, mi permetto di farle notare che suo figlio ha ucciso una persona!) e ti prende una rabbia e un'incomprensione inaudita.
E dici a te stessa che è proprio vero quello che hai sempre pensato: che le madri dei maschi hanno una responsabilità gigantesca, ben più grande di quella che hanno le madri di figlie femmine.
Il vecchio adagio che dice che le donne non si toccano neanche con un fiore non non deve essere un detto insignificante e démodé, ma una regola imprescindibile per tutti.

4 comments:

  1. sono queste le cose che mi fanno pensare che l 8 marzo dovrebbe non essere abolito ma anzi assai preso piu' sul serio come momento per riflettere e cercare soluzioni... sono contenta che finalmente ci sia il reato di stalking anche in italia ma le pene per stupro sono ancora troppo corte, considerati poi gli sconti per buona condotta etc...

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  2. Il dramma è che pur essendoci (era ora) leggi in merito, sono pochissime le donne che ne usufruiscono e la maggior parte continuano a subire.
    Il masochismo ce l'abbiamo nel dna.

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  3. La responsabilità è anche dei padri, non dimentichiamolo.

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