Saturday 2 March 2013

Isn't it ironic? (don't you think?)

Ogni volta che me ne capita una, mi viene in mente "Ironic", la canzone di Alanis Morissette tratta da un album che all'epoca in cui uscì (e parliamo ormai quasi del Pleistocene: era il 1995!) ascoltai ad nauseam, tanto mi piaceva e sentivo appropriato a tanti momenti della mia vita.
Di situazioni "ironiche" me ne capitano a bizzeffe, come a tutti presumo, ma, chissà perchè, ogni volta che finisco nella casella degli imprevisti mi sento più sprovveduta che mai, e dire che ormai dovrei aver maturato una discreta esperienza e aver elaborato un certo savoir faire. E invece no.
Due giorni fa partiva (dopo un mese e mezzo di permanenza da noi) mia suocera e, insieme a lei, il mio adorato consorte, aka il giramondo. Dibattuto fino all'ultimo in uno svilente vado-non vado, infine ha deciso di fare una capatina in Libano per risolvere alcune beghe familiari e non.
Quel giorno (per inteso lo stesso delle dimissioni del Papa) H. prima di andare a scuola accusava un po' di stanchezza, ma in questo periodo è normale. E' appena finito il primo quadrimestre e, considerati i suoi (e conseguentemente miei) molteplici impegni (ginnastica artistica, pianoforte, scout) mi sorprenderebbe se non lo fosse, stanca.
Se non che, verso le 11 mi chiamano da scuola per andarla a riprendere. "Mamma ho un mal di testa terribile, e non riesco a deglutire". La tocco, non mi sembra calda. A casa le misuro la febbre: 38.8. Le guardo la gola: per fortuna non noto placche, ma le tonsille sono spaventosamente grandi.
Piccolo problema tecnico: pomeriggio ci sono i colloqui con gli insegnanti con relativa consegna delle pagelle.
Preferisco sorvolare sui funambolismi in cui mi sono dovuta produrre per poter ritirare le suddette, visto che anche il solo rievocare l'ansia e il nervosismo di quei momenti farebbe venire a me un febbrone da cavallo.
Comunque, superato il problema pagelle, adesso siamo alle prese con i dolori della giovane H., che nonostante le amorevoli cure che le presto non sembra migliorare di una virgola e "allieta" le mie giornate con un lamento costante e continuo (al quale la sorella, per non sentirsi esclusa, si unisce spesso e volentieri).
Se le mie previsioni sono esatte (tranquilli, lo sono) riusciremo a uscire da questo status vivendi non prima (e non dopo) del ritorno dell'adorato consorte. Di questo sono assolutamente certa.
Questa situazione mi ha riportato alla mente altre occasioni in cui spesso mi vengo a trovare quando mi muovo su questa terra: sciopero dei professori dopo che si è fatte le ore piccole e si è affrontato un viaggio epico per sostenere un esame all'Università, viaggi cancellati perchè le piccole stavano male (il decorso della malattia in genere corrisponde all'esatta durata del viaggio), herpes mostruosi il giorno di un colloquio di lavoro, 3 autobus dallo stesso numero che arrivano allegramente alla fermata dopo più di un'ora di attesa. Non so se l'odiosa legge di Murphy perseguiti qualcuno più che un altro, mi piace pensare di non essere l'unica "fortunata". Quello che so è non c'è praticamente giorno in cui non me ne accada una, piccola o grande che sia, e allora, puntuale come una cambiale mi affiora alla mente la canzone di cui ho parlato all'inizio del mio blateramento, e assieme a quella il pensiero che se mi si dovesse parare davanti Alanis Morissette in persona la schiaffeggerei taaaaaanto volentieri. (Senza offesa eh?)

9 comments:

  1. Ovviamente no, non sei l'unica "fortunata", ti risparmio le vicissitudini degli ultimi tempi! Certo che vivere in una città da soli, lontani dalla propria famiglia complica molte cose, ma così è, c'è daorgranizzarsi.
    Ad Alanis ti consiglio di sostituire Alicia con "superwoman" http://www.youtube.com/watch?v=-AphKUK8twg :D

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    1. Bello, il video. Non conoscevo questa canzone.

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  2. Noi al momento siamo "afflitti" dalla maledizione del venerdì, giusto in ordine cronologico venerdì u.s. Ale si è svegliata coperta dalla testa ai piedi di macchioline rosse in termini pediatrici ha avuto un esantema rosoleiforme che così com'è venuto è sparito da solo tant'è che lunedì era già a scuola. Ieri (venerdì) Roberto si è svegliato con una congiuntivite virale acutissima deve fare una terapia con due diversi colliri uno 3 volte al giorno l'altro 4 volte al giorno più l'OKI per l'infiammazione e giusto per non farsi mancare niente ha avuto problemi anche con i molari e "morale" della favola abbiamo aggiunto alla terapia anche l'antibiotico..... ti lascio immaginare l'angoscia nel sapere che dovrà stare 2 settimane senza lentine .... temo il prossimo venerdì..... tatatatan!!!

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  3. quella canzone l'ascoltavo molti anni fa, quando mia figlia era davvero piccolissima. e in effetti in quel periodo me ne capitavano di tutti i colori ma suppongo che la cosa fosse legata agli scompensi ormonali post gravidanza.
    ora va un po' meglio.
    ma se dovessi affrontare le mie giornate no senza il supporto del mio consorte sarei davvero persa, quindi hai tutta la mia comprensione !
    tanti auguri per una rapidissima guarigione alla tua pupa !

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    1. Io passo spessissimo il mio tempo da sola, visto che il mio adorato consorte lavora 25 ore su 24. Più che altro è il pensiero di dover affrontare le situazioni di emergenza da sola che mi svilisce. Comunque adesso va decisamente meglio!

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  4. Adoro la canzone.
    E la parte piu' amara, in cui mi sono ritrovata molteplici volte data la natura drammatica della mia persona, E': "and meeting the man of your dreams, and then meeting his beautiful wife!" :)

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    1. :) chi non si è mai ritrovato in quella?

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  5. anche io mi sono innamorata di Ironic da liceale e non l'ho piu' abbandonata...una di quelle canzoni che gira sempre nel sottofondo del cervello e chissa' perche' da quando sono madre ho afferato finalmente il concetto di 10.000 cucchiai quando tutto quello che ti serve e' un coltello

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