Thursday 7 August 2014

Di parchi e musei (day 5)

18 Giugno 2014

Ultimi giorni di permanenza nella Grande Mela. Nonostante il ratto vagante e la dimensione a dir poco lillipuziana delle camere, devo ammettere che il nostro hotel si trova in una posizione ideale. La sua vicinanza a Central Park ci permette, prima della nostra visita alla scoperta della città, di ossigenarci e godere di stupende passeggiate nel verde.
E' piacevole osservare i bei palazzi che costeggiano la via che porta al parco, scoprire inaspettatamente i giardini segreti che nascondono.






Giardino condominiale sull'87a

Come dimenticare, passando davanti al laghetto di Central Park, il giovane Holden e le anatre?

"Io abito a New York, e pensavo al laghetto di Central Park, vicino a Central Park South. Chi sa se quando arrivavo a casa l'avrei trovato gelato, mi domandavo, e se era gelato, dove andavano le anitre? Chi sa dove andavano le anitre quando il laghetto era tutto gelato e col ghiaccio sopra. Chi sa se qualcuno andava a prenderle con un camion per portarle allo zoo o vattelappesca dove. O se volavano via."
J.D. Salinger, Il giovane Holden, cap XII








Central Park, the Jackie O Resevoir
Passiamo davanti al Guggenheim senza entrarvi. Gli abbiamo preferito il MET, ed è lì che siamo diretti. Ma rimaniamo ugualmente impressionati dall'architettura di Frank Lloyd Wright.

Guggenheim
Il Metropolitan Museum of Art non ci delude. E' uno di quei musei che non ci si può perdere una volta a New York. In assoluto il mio preferito tra quelli visitati durante questo viaggio. 
Met
















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