Monday 8 September 2014

September is the new August

Tra un post "americano" e l'altro (prima o poi lo finirò, il mio diario di viaggio!), mi godo gli ultimi giorni di vacanza sulle colline basso-calabresi. Assaporo questo ultimo stralcio d'estate insolitamente (e per me piacevolmente) fresca andando col pensiero che ai mesi passati, pieni di momenti apparentemente insignificanti ma invece per me memorabili.
Le nuotate nel mare che quest'anno è più caldo del solito, e bello come al solito (seppur infestato dai temibili vermi-cane). Le camminate sulla spiaggia, attraente come non mai in questi giorni di settembre post-temporaleschi, perchè quasi deserta se non fosse per i pescatori e i gabbiani e i bagnanti dell'ultima ora come me. Le piacevoli visite di parenti lontani (dal Brasile, addirittura). Le feste in cui si mangia come non vi fosse un domani. Le letture "enciclopediche" (ho letto - cosa che non avevo mai fatto prima - un romanzo di 1600 pagine!, dopo del quale anche un volume di 400 sembra un libricino). La presenza costante dei cuginetti. Le decine e decine di braccialetti prodotti in casa da mani bambine. Le riunioni familiari. Le ore apparentemente interminabili nella stanza del policlinico durante la degenza di papà. Le tanto attese vacanze di branco. I giri infiniti per Roma con i parenti del Libano. La noia e l'abbandono di alcune giornate. La mollezza delle vacanze "lunghe", quelle che destano in chi mi vede sempre da queste parti la sorpresa e l'invidia ("ma sei ancora qui?"). Le paturnie estive. I famigerati compiti delle vacanze. L'attesa del nipotino che tarda ad arrivare. La serenità che dà lavorare nella natura, stancarsi, usare le mani, evitare di pensare che a che cosa succederà o non succederà al ritorno nella capitale, vivere il momento.













No comments:

Post a Comment