Friday 24 October 2014

Nel paese delle Meraviglie

La settimana scorsa Teta A. è partita. Ha lasciato questo mondo per volare in un altro che, si spera, sia più giusto e meno impegnativo di questo. Non che lei non amasse questo mondo, anzi. Vi ha trascorso 104 anni e sei mesi, dopo tutto questo tempo, anche se non dovessi trovarti bene in un posto, ti abitui, o addirittura te ne fai una ragione e arrivi a fartelo piacere.
Certo, non ha avuto una vita facile, A. Innanzitutto perchè non ha vissuto in un Paese facile. Bello, suggestivo, interessante, ma il Libano - se ne converrà con me - è un posto tutt'altro che facile. E ha vissuto in un periodo storico lungo e turbolento (classe 1910, ha visto tutte le guerre più devastanti da che mondo è mondo). E crescere 7 figli (sopravvissuti alle ben 11 gravidanze) e accettare la morte (in guerra) del marito, non dev'essere stato una passeggiata.
Che poi questi figli abbiano tutti avuto un grande successo professionale (chi giudice, chi generale dell'esercito, chi sottosegretario all'agricoltura), e nella vita in genere, appare straordinario.
Ma è evidente che A. fosse una persona eccezionale. Una lady di ferro, rigida ma con grazia, autoritaria ma con nonchalance. Una di quelle donne-matrone che riescono a reggere senza tentennamenti e crisi le fila della propria vita e di quella di chi le sta intorno.
Ogni volta che l'ho incontrata, dopo la nascita della mia A., che ne ha preso il nome, ha sempre affermato con assoluta certezza che questa sua bis-bis-nipotina (unica dei discendenti a chiamarsi come lei - cosa che non ha mai mancato di rimproverare a figli, nipoti e bisnipoti) sarà più intelligente di lei e avrà più successo nella vita, perchè la piccola avrà la possibilità di studiare, mentre lei era semianalfabeta.
Mi piacerebbe che la sua omonima ereditasse la sua determinazione e la sua forza di vivere e di rendere ogni giorno normale un giorno eccezionale.

3 comments:

  1. Deve essere stata una donna assai forte dentro! Possa riposare in pace dopo una vita che immagino faticosa oltre che ricca di tante altre cose...

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  2. grazie di aver raccontato la sua storia!

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  3. Penso rimarrà nei vostri cuori e pensieri, oltre che nel nome di tua figlia!

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