Monday, 16 November 2009

Le cose che mi porto dietro

La linea dell'orizzonte (come non l'ho mai vista in nessun'altro luogo in cui sono stata).
Le strade sotto la pioggia.

I sapori.


Il passato e il presente, gli scorci della città.










Le feste di compleanno (abbiamo festeggiato sia H. che il mio adorato consorte).


Le feste tra amici (in questo caso: un addio al nubilato festeggiato al ritmo di dabke).


Il Salone del Libro Francofono, al Biel (in cui, ça va sans dire, abbiamo fatto incetta di libri).


Il mare di Jbeil (altrimenti detta Byblos).


Il lusso sfrenato di alcuni negozi.


Gli onnipresenti cartelloni pubblicitari.


Il comfort e la professionalità di MEA (Middle East Airlines). Oltre a consumare pranzi luculliani e fare scorpacciate di film appena usciti nelle sale e preziosissime informazioni turistiche, abbiamo potuto godere della consueta gentilezza del personale di bordo. Standing ovation per MEA!


La lettura dei fondi di caffè (un must cui non abbiamo voluto-potuto sottrarci neanche questa volta).

4 comments:

  1. e che hanno detto i fondi di caffe'?? Mi hai fatto venire una idea per un post...grazie :))

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  2. Belli anche questi attimi che ci hai voluto regalare...i fondi del caffè li leggeva una mia amica, ma preferisco leggermi le carte da sola.. così le interpreto sempre come voglio io, al positivo naturalmente!
    Baci

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  3. Ciao Laura! mi sono piaciuti tantissimo questi post sul libano, grazie davvero! è un paese così martoriato che merita che ora ritorni quello di molti anni fa, ricco e prosperoso. mi ricordo ancora che quando ero piccola tutti i giorni al telegiornatle parlavano della guerra in Libano e mio padre mi raccontava che prima della guerra, appunto, era chiamato la "svizzera del medio-oriente".

    a presto
    Smile

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