Per modo di dire

Visto che "conosco i miei polli", e sono convinta che anche quest'anno "non c'è trippa per gatti" e "non si cava un ragno dal buco", ho pensato: "campa cavallo che l'erba cresce", quindi "per non saper nè leggere nè scrivere" ho deciso di "tagliare la testa al toro" regalandomi io stessa quello che vorrei ricevere in dono per questo Natale.
Grazie al mio adorato consorte, che fidandosi (a torto) della mia consueta oculatezza nelle spese, mi ha dato via libera nell'utilizzo della carta di credito, mi sono regalata una bella pila di libri, che non aspettano altro che essere divorati durante le vacanze natalizie, con quell'invitantissimo e irresistibile profumino di carta e inchiosto che si ritrovano. Non tutti quelli che avrei voluto, ma abbastanza per soddisfare le mie voglie fameliche del momento.
Ecco quello che ho scelto:

Laila Wadia - Amiche per la pelle

Tiziano Terzani, Mario Zanot - Anam, il senzanome

Vikram Seth - Il ragazzo giusto

Jean Giono - L'uomo che piantava gli alberi

Eric-Emmanuel Schmitt - Il visitatore

Alejandro Jodorowsky - La danza della realtà

Roy Lewis - Il più grande uomo scimmia del pleistocene

Astrid Lindgren - Pippi Calzelunghe

Fulvio Abbate - Roma. Guida non conformista alla città

E se le mie preghiere dovessero essere ascoltate, e dovessi ricevere altri libri in regalo?

Beh, sarebbe "tutto grasso che cola" e sarei "al settimo cielo".