Wednesday 10 February 2010

Luoghi comuni

Nella vetrina di un negozio romano, non lontano da casa mia:

Mi chiedo cosa possa portare qualcuno sano di mente a produrre felpe di questo tipo. Non riesco a capire quale sia il messaggio che ne si può derivare, e come questo messaggio possa essere attrente per un potenziale acquirente.
Si vuole comunicare l'idea in Libano sia normale consuetudine quella di andare in giro armati? Ebbene, dalle mie numerose frequentazioni del luogo, posso testimoniare che effettivamente si trovano per strada parecchi militari e poliziotti che sono - ovviamente - dotati di armi, e che c'è chi - da tutore dell'ordine - decide di portarsi dietro la pistola anche quando non è in servizio, visto che in Libano ne ha la facoltà (e anche, secondo me, perchè vuole ostentare la sua posizione). Ma da qui a dire che vanno in giro tutti armati...
La cosa che mi infastidisce non poco è che il Libano è sempre e solo associato alle immagini di guerra e violenza. Passa la convizione che girare per strada a Beirut significhi mettere a repentaglio la propria vita (in realtà c'è un fondo di verità in questo, ma è per il fatto che i libanesi hanno una guida - come dire... - disinvolta, e non certo perchè si rischia di subire un attentato. Perlomeno, non più che in qualsiasi altra città del mondo).
Sarei curiosa di conoscere il consumatore italiano interessato ad acquistare questo tipo di felpa, e soprattutto a indossarla per strada.
Spero che chi la compra la sfoggi esclusivamente qui in Italia.. Non è assolutamente consigliabile che la indossi in Libano. Gli autoctoni potrebbero non capire la sottile ironia (che a dire il vero non capisco neanch'io che non sono autoctona).

8 comments:

  1. (Sigh!) Ho giusto letto alcuni giorni fa i tuoi post che raccontavano del Libano e per vedere qualche fotografia (ce ne stiamo occupando un po' in geografia in questo periodo). Questa cosa della felpa é davvero disgustosa. Non esiste un posto dove si possa denunciare? Ha proprio il sapore razzista.
    Ciao

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  2. E se fosse riferito a Romanzo Criminale? Nel film il "Libanese" viene chiamato "Libano"...

    Non che cambi molto: resta comunque disgustosa.

    Ciao

    Daniela

    (curiosa silenziosa)

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  3. L'ho pensato anch'io, Daniela. Ma penso abbiano voluto dare una doppia lettura.
    E, come dici tu, la sostanza non cambia..

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  4. La disinformazione mi fa sempre arrabbiare...questa maglia dà una visione sbagliata (presumo, e tu me lo confermi) della vita quotidiana in Libano..credo sia un paese sostanzialmente tranquillo, puntare solo su immagini violente e di guerra non risolve certo i potenziali conflitti dell'area!!!insomma..per vendere si fa qualsiasi cosa e lo trovo riprovevole..

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  5. Tristissima la felpa, ma ancor più chi decide di indossarla.

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  6. Hai ragione cara, non capisco il senso della felpa e non amo i richiami gratuiti alla violenza.
    Spero proprio che rimanga invenduta.

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  7. Uno schifo, non posso dire altro. Sono talmente inorridita che non voglio nemmeno entrare in merito.

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