Thursday 14 June 2012

Giorni

E' stato un mese ricco, pieno, di viaggi, scoperte ma anche tanta routine, di quella che pesa perchè si è stanchi, perchè la stagione volge al termine, ed è stata una stagione strana, molto variabile, faticosa, imprevedibile. Siamo stanchi di scuola, di impegni, lavoro, cose da fare. Anche se ci siamo presi i nostri momenti "off", abbiamo avuto tanti alti e bassi.
Ma è andata: la primavera è volata e la nuova stagione è alle porte.
Confesso che l'estate non è la mia stagione preferita. Il caldo mi sfibra, mi svilisce, accentua la mia innata pigrizia e mi impedisce di mettere in funzione i pochi neuroni che mi sono rimasti. Le mie estati sono un continuo "vorrei ma non faccio". Sono un continuo produrre liste mentali delle cose da fare e un continuo lasciare le liste intatte, a un "dopo" che non arriverà mai. Per me l'estate è la stagione della procrastinazione per eccellenza e dell'ozio colpevole.
Ma ho imparato che se non si desidera sentirsi in colpa per qualcosa che non si è fatto, basta non programmare, prendere le cose per come vengono.
Vorrei un'estate lieve, senza pensieri e preoccupazioni, senza troppi impegni e cose da fare, un'estate che sa di famiglia, di calma e leggerezza, un'estate che ci dia la carica e lo stimolo a ricominciare, che, già lo so, l'autunno porterà nuove cose (belle e brutte, prevedibili e imprevedibili) nelle nostre vite, e dobbiamo essere pronti a girare pagina.


1 comment:

  1. Un piccolo impegno però lo devi prendere.... lo sai che noi vi aspettiamo e stavolta non ci basta un solo giorno ma vogliamo tanti giorni di mare, sole e giochi, chiacchiere e quant'altro..... a presto!!!

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