Thursday 7 March 2013

Non ho l'età

Sarà che di questo inverno-che-sembra-non-voler-finire-mai onestamente ne ho piene le scatole, sarà che di nero e grigio (preferito al verde tunònna e al bordeaux tuzzìa che recentemente impazzava in tutte le vetrine) ho avuto un'overdose ultimamente, sarà che da sempre amo i colori forti (anche se la mia timidezza cronica mi impedisce di indossarli se non in piccolissime dosi e quando sono in preda a qualche raro raptus di autostima) ma l'altro giorno, di fronte a una vetrina ho avuto una folgorazione: una gonna in stampa grafica sui toni del rosso, giallo e arancione molto anni sessanta e dall'appetibilissimo prezzo di 7€ (grazie a uno sconto del 75%!). Mi giro per cercare il consenso della mia figlia più grande e trovo una faccia tra il dubbioso e il perplesso.
"H. ti piace?"
"Mh, s-sì."
"Che dici? La compro?"
"Mh, beh.. se a te piace.."
"Perchè? Pensi che non mi starebbe bene?"
"Mh, non so.."
"O forse è un po' troppo vivace?"
"Beh, sì. E' una gonna per giovani."
"Eh? Giovani? E quindi pensi che non sia per me? Mi consideri troppo vecchia per portarla?"
"No, non volevo dire che è per giovani... volevo dire che è una gonna per ragazzine."
"E quindi non è per me, perchè sono vecchia..."
"No, non sei vecchia.. Sei giovane, ma la gonna mi sembrava più adatta a...Volevo dire che... Ok, comprala!"
Ebbene, alla fine l'ho comprata davvero. Perchè mi piaceva, costava poco, e avevo voglia di tirarmi sù con quella botta di colore. H. per tutto il percorso fino a casa ha cercato di confutare tutto quello che mi aveva detto nel negozio, facendomi credere che l'avevo fraintesa (da quando, figlia mia, risulti afflitta da berlusconite!??). Comunque quel che è poco ma sicuro è che ogni volta che mi verrà in mente di indossarla mi riaffiorerà alla memoria questa edificante conversazione con il sangue del mio sangue, in cui quest'ultima mi da sfacciatamente della "vecchia".
Che, vecchia, in fondo lo sono, anche se le donne della mia età (sulla quale, come si noterà, mantengo il più stretto riserbo) vengono spesso e volentieri definite ragazze (cosa che un po' mi lusinga e mi illude, un po' mi fa ridere).
Penso che questo estendere l'età della gioventù fino ai 50 anni (fino a qualche tempo fa età da pensione e da nonni) è davvero frutto dei cambiamenti culturali della nostra società. E' dovuto al fatto che la vita attiva comincia sempre più tardi (si lavora stabilmente tardissimo - quando ci si riesce - ci si accoppia tardissimo, si prolifica tardissimo) è quindi come se il baricentro della nostra vita si sia spostato più avanti (anche se, paradossalmente, invece, si "matura fisicamente" sempre prima).
Ma tornando ai problemi di guardaroba, e all'abbigliamento gggiovane, penso che mia figlia abbia obiettato che la gonna del contendere fosse un po' troppo da ragazzina per me, perchè adora quando la mamma si veste "elegante". Volendo dare un'occhiata al mio straripante armadio, è evidente che negli ultimi anni lo stile da "sciura" ha prevalso su quello casual. Devo ammettere che, pur non rinunciando a vestirmi comoda per esigenze pratiche (tra l'altro non lavoro in un ufficio e non devo rispettare nessun dress cose), ultimamente ho optato anche per l'acquisto di capi più eleganti. Inizialmente li tenevo da parte per le "occasioni" ma poi ho iniziato a indossarli anche quando la mia (sempre bassa) autostima richiedeva che almeno l'aspetto fosse più curato e sicuro di sè. Quindi il mio armadio ha veramente di tutto: dallo stile "stracciona" a quello "dama di compagnia".
Confesso che, pur non facendolo sempre visto che alcuni abiti sono davvero troppo impegnativi, vestirmi smart & chic non solo mi piace, ma riceve consensi anche dalla fashion critic di casa: all'ultima "cena elegante" cui sono stata (non di quelle, cene eleganti: non fate battute sciocche e inappropriate!!) un paio di settimane fa, H. mi ha detto: "Mamma sei elegantissima, se partecipassi a "Shopping Night" lo vinceresti sicuramente!". Che poi, alla cena, c'erano donne moooooolto più eleganti di me, ma io non ho certo sfigurato.
L'unico problema sono i tacchi: la mia pièce de résistance, cioè i miei tacco-10 di vernice nera eccezionalmente di marca (sono di Fornarina, ma comprati al mercato a 20€ un paio di anni fa) pur essendo stranamente comode non mi garantiscono però quell'andamento da "guardate come mi muovo leggiadra e disinvolta, io sui tacchi ci sono nata!". Mi domando, ci sarà una scuola di camminata sui tacchi? Perchè urge iscrizione.
La gonna froufrou oggetto della discussione.

5 comments:

  1. Bellissima questa gonna fantasia optical anni Settanta, se te la puoi permettere allora mettitela!!!

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  2. maddài, è bellissima ! anche io l'avrei presa e senza nemmeno farmi condizionare dal pargolame !
    non credo esistano vestiti per vecchie.
    conosco elegantissime signore dai capelli grigi che sono splendide in certe combinazioni di colori.
    la gioventù è un modo d'essere, basta avercela dentro e tutto il resto è molto più naturale !
    buon fine settimana !

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  3. Non so quanti anni tu abbia, ma a giudicare dal riferimento ad Alanis Morisette direi che non sei molto più grande di me... metti quella gonna e le piccole "fashion victim" (la mia cuginetta è uguale "Ti piace il vestito della tata?" "No" bene!) imparino che non c'è età per mettersi ciò che piace ;)

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  4. fantasia vintage, piace anche a me ! forse H. pensava a chi vede per strada, perchè non so a Roma, ma a Milano di solito vedi solo cappotti neri, gonne nere o grige, e non si sa dove abiti il colore.

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  5. Anchio adoro i colori anche se a volte non mi lascio andar nemmeno io, la tua gonna mi piace ed e addatta per qualsiasi età!:-)))

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