Friday 13 December 2013

Cose che succedono da queste parti

A quasi un mese e mezzo dall'inizio della scuola, la piccolina di casa non riesce ancora ad afferrarne il senso. Sì, belli i lavoretti, le canzoncine di Natale, le poesie (che ha imparato con una rapidità sconcertante), ma le motivazioni che spingono un genitore a mandare il proprio figlio a scuola per gran parte della giornata le sono ancora ignote. Ormai dà fondo alla sua creatività per cercare scuse per non andarci. Del tipo "Mamma (coff coff), vedi, telò la tosse (coff coff) non posso andale a ccuola (coff coff)", o del tipo (approfittando del fatto che, quando cerco di sfilarglielo dalla testa, il pigiama le rimane puntualmente incastrato al testone che si ritrova) "Oh oh, la maglietta no esce dalla testa, non posso andale a ccuola".
Che sagoma eh?

Dopo un'attesa spasmodica, abbiamo finalmente un nuovo armadio in camera da letto, preso non in sostituzione ma in aggiunta a quello già presente. Indispensabile per contenere la abnorme quantità di cianfrusaglie che, in quanto falsi spartani e consumisti fino al midollo, possediamo. Chi, leggendo ed essendo consapevole degli spazi esigui della nostra master bedroom (avendola vista di persona), si stesse chiedendo "ma dove cappero l'hanno messo?" vada tranquillo e sereno. Io e il mio adorato consorte siamo campioni nazionali di Tetris.

Come persona non grata, da qualche giorno a questa parte e' tornata a trovarmi l'insonnia. Era da tanto che non si faceva vedere, avrà pensato che ne sentissi la mancanza.
Sono altamente isterica (e ne ho ben donde).

L'adorato consorte, da Londra si è spostato a Palma de Mallorca, senza neanche passare dal via.
Ancora un po' e contattiamo "Chi l'ha visto?"

Comunque, se il cielo ci assiste, a breve dovremmo anche noi unirci al suo peregrinare in giro per l'Europa. Dovremmo (uso il condizionale e faccio i dovuti scongiuri) andare in uno di quei posti freddi come la morte ma ospitali come un sorriso che mi fanno sempre pronunciare la fatidica frase "Io qui ci vivrei" ( salvo poi aggiungere il classico "Ma anche no", quando penso alla lingua ostica e al clima infame).
Dove andiamo? I curiosi lo sapranno (spero) alla prossima puntata. Nel frattempo, pace e bene.

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