Il primo dell'anno, si sa, è sempre carico di aspettative e responsabilità, che - secondo una percentuale di probabilità molto alta - andranno deluse. Guardo con ammirazione chi riesce a rispettare almeno una parte dei propositi fatti per l'anno nuovo. Io, con l' incoerenza e inconcludenza che mi caratterizzano sin dalla nascita, non ci provo neanche. Tanto meglio iniziare senza progetti concreti, visto che nel mio caso la vita decide sempre diversamente, portandomi spesso verso "impantanamenti" più o meno inaspettati.
Però mi piace pensare che che il nuovo anno porti dei cambiamenti, se non nelle abitudini almeno nello spirito. Mi piace immaginare che la nuova pagina di calendario mi faccia cambiar pagina anche nel modo di fare/pensare, mi liberi dai fardelli del passato, dalle tristezze, dalle piccinerie, dalle bazzecole, le pinzellacchere, le paturnie insensate, dai discorsi triti, e affrontare le discese ardite e le risalite che la vita continuamente ci offre senza strascichi, senza appendici, con un "chissene" (termine amato da mia figlia) che aiuta a non finire nei gorghi mentali che inibiscono e non fanno muovere un passo.
Anno nuovo vita nuova? No, non credo. Tutt'al più posso aspirare a uno spirito nuovo, più leggero. 'Che di leggerezza non ce n'è mai abbastanza.
Avevo già commentato l’altro post, ma come sai le mie doti tecnologiche tendono allo zero e non sono riuscita a pubblicarlo da fuori casa e me ne sono accorta solo ora!!!
ReplyDeleteSpero tu abbia comunque sentito la mia vicinanza perché mi è dispiaciuto tanto non leggere più il tuo quotidiano, saperti in un libo, inevitabile in certi momenti.
Sono contenta che il titolo di quest’ultimo post sia “Ricominciare”, spero infatti tu sia riuscita a trovare una luce, un barlume per affrontare questo tuo grande lutto.
Siccome in questo periodo sto cercando di dare anch’io un nuovo corso (hai presente il film Yes man…) ho deciso di seguire alcune giornate con uno psicologo/formatore/motivatore, non so come definirlo, ma la prima giornata mi ha lasciata con una sensazione positiva e visto il costo non esoso mi sono detta “perché no?” così sab 6 febbraio ci sarò di nuovo. Il corso segue l’ultimo libro scritto da lui “Il non metodo” e lui si chiama Giovanni Capuano, se ti vuoi unire fammi sapere, magari è un modo per voltare pagina!!! Abbracci!!!