Sunday 23 September 2012

London calling

"Allora? Che impressione ti ha fatto?"
"Mmmmhhh... Non saprei..."
"Positiva o negativa?"
"Nè positiva nè negativa".
"Un po' di precisione e di approfondimento in più non guasterebbe!! Me lo vuoi dire o no che te ne è sembrato!?"
"Beh, mi è sembrato... strano. Non so definire bene come e perchè. So solo che rivedere quei luoghi mi ha dato sentimenti contrastanti."

Ecco come si è svolta più o meno la conversazione tra me e il mio adorato consorte al suo ritorno da Londra il mese scorso. Ora che anch'io ci sono tornata dopo anni di assenza posso confermare le stesse sensazioni confuse o indefinite che ha provato lui.
Alcuni luoghi sono veramente irriconoscibili (specie la zona di Stratford "stravolta" dalle Olimpiadi), altri sono rimasti immutati rispetto a quando ci vivevamo noi.
Due giorni e mezzo sono pochi per re-immergersi nella vita londinese e avere la sensazione di farne nuovamente parte. E poi, si sa che visitare una città così "particolare" come Londra da turisti non è come vederla da residenti.
Quelli che mi pare non siano cambiati sono i londinesi: sempre di corsa, sempre e comunque parte integrante degli ingranaggi della città, hanno assimilato le regole di vita urbana a tal punto che li riconosceresti ovunque, non fosse altro che per il modo in cui si mettono in fila in ogni situazione, e anche per via del linguaggio che li caratterizza, fatto di "sorry" "thank  you", "I beg your pardon", "I'm afraid", "Would you mind". L'educazione, la cortesia superficiale e anche un po' ipocrita, l'indifferenza.
Ci sono cose che sento molto mie di questa città e cose che non sopporto (pur essendo anch'esse molto vicine al mio modo di essere). 
Ma bando alle speculazioni filosofiche e alla pseudo auto-analisi.
Mi ha fatto bene tornarci, e desideravo farlo da tanto, soprattutto per H. che ha lasciato Londra che aveva meno di un anno e non ci ha più messo piede. Sarà un'idea un po' kitsch, ma ci tenevo a far le foto davanti alla casa le cui mura hanno udito i primi vagiti di H. (eufemismo per urla disumane). 





Così come la casa di Pimlico (che tuttavia H. non ha mai conosciuto visto che vi abitavamo prima che lei nascesse).
Ed è stato bello rivedere tanti posti che ho amato frequentare, come Covent Garden



(dove - nota di costume - abbiamo visto file di gente accampata per la notte davanti allo store della Apple, in attesa della messa in vendita dell'ipad 5, il giorno dopo il nostro passaggio).

Piccadilly.

Trafalgar Square.


Buckingham Palace.





Il Big Ben.

Il vecchio Thames col London Eye.


Knightsbridge (Harrods sullo sfondo).


Il meraviglioso Natural History Museum dove ho sempre sognato di portare H. quando fosse stata in grado di intendere e di volere.


Hyde Park (con classico pit-stop al parco giochi).


Gli immancabili scoiattoli.


Il riscaldamento prima della corsa.

Oxford Street (il paradiso dello shopping).



L'Excel (davanti al quale abbiamo soggiornato).


Sono tanti i posti che avrei voluto rivedere, ma la brevità di questo viaggio non ce lo ha consentito. Come dice H. (che è stata entusiasta di questa visita), sarà per la prossima volta.

7 comments:

  1. Com'è strano, distante ma allo stesso tempo familiare, tornare nei posti dove abbiamo vissuto!
    L'hai trovata diversa o come te la ricordavi?

    ReplyDelete
    Replies
    1. Un po' e un po'. Spero di rifarmi al più presto con una visita più lunga, perchè questa è stata davvero troppo breve!

      Delete
  2. Ciao Laura, bellissime foto. Sai che anch'io desideravo tanto andare a Londra per concludere l'estate in bellezza? Peccato che dalla Sicilia non siamo riusciti a trovare voli diretti e ad un prezzo abbordabile. Pazienza, ci riproveremo, Londra è troppo bella :)

    ReplyDelete
  3. Ahah, il post è arrivato! Sì, per chi ci ha già vissuto, fa un effetto strano. Vedi certe cose rimaste com'erano, altre cambiate parecchio. E' quello che ho provato anche io... anche se l'ho trovata molto più "europeizzata" rispetto ad una decina di anni fa. E poi, quando uno ci torna (a vivere intendo) conoscendola già, fa meno paura.

    ReplyDelete
  4. belle !! mi fai venire una voglia matta di tornarci !!

    ReplyDelete
  5. Certo che deve fare un effetto strano ritornare dopo tanto tempo in un luogo e vederlo stravolto ... e che tenera l'idea della foto della bimba di fronte alla prima casetta :)
    Dancer

    ReplyDelete
  6. certo che avete davvero visitato di tutto e di più in due giorni e mezzo! bravissime!
    spero di tornarci prima o poi anch'io a Londra!
    :-)

    ReplyDelete