Tuesday 9 October 2012

Di riviste di arredamento e case dei sogni

Una delle cose che mi piace acquistare quando viaggio all'estero sono (oltre agli immancabili magnetini, ai libri e a qualche cibo tipico del luogo) le riviste di arredamento, specie se visito un paese in cui si parla inglese. Questo perchè, pur essendo vittima di un'odiosa legge di contrappasso, avendo a disposizione una casa così piccola e strapiena che non mi da possibilità di sfogare le mie velleità di interior designer, sognare non costa nulla. E il design anglosassone, un po' country, un po' influenzato da quello scandinavo (che impazza, con mia grande gioia, in ogni dove) mi sconfinfera molto.
I numeri che preferisco in assoluto sono quelli natalizi (dove si trovano foto meravigliose di appartamenti agghindati a festa) e primaverili (con foto di case luminose e colorate come piacciono a me), ma, pur essendo in autunno, non ho voluto comunque farmi mancare una piccola selezione di riviste da sfogliare nei (rari) momenti di pace per far volare la fantasia e arricchire la mia casa dei sogni di nuovi elementi.

Essendo una fan del design nordico, la mia casa dei sogni la immagino quasi completamente bianca, ma con tanti sprazzi di colore che mettono allegria e tirano sù (ché io, diciamolo, sono una che ha bisogno di esser tirata sù di tanto in tanto). Tanto tantissimo legno chiaro, e qualche oggetto vintage dal valore affettivo.
Sono sicura che la stanza in cui mi sbizzarrirei di più è quella delle bambine, che sarebbe un vero e proprio atelier creativo visto che H. ha la passione per l'arte: la riempirei di stoffe e quadri colorati, ghirlande e cuscini di tutte le fogge e giocattoli di legno e libri a iosa (basta dare un'occhiata alle foto che ho salvate su pinterest per avere un'idea).
Avrei uno studio personale, con una libreria ampia in cui tenere le mie stoffe, e un grande tavolo da lavoro su cui poter mettere in pianta stabile la mia macchina da cucire (che al momento per ragioni di spazio tiro fuori dalla scatola solo non posso farne a meno) e il computer, e le pareti color acquamarina.
La cucina la immagino bianca, ma con le pareti verde pisello (come quella che avevo a Londra) e un grande tavolo rotondo à la tulip.
La camera da letto sarebbe un boudoir moderno, semplice e lineare ma d'effetto, dai colori chiari ma con un'unica parete decorata con una carta da parati dal colore acceso, rossa o fuksia; un armadio così capiente da dar posto a tutte le mie cianfrusaglie, comodini e tavolini con pile di libri e miriadi di foto alle pareti.
Il mio soggiorno avrebbe i divani più comodi del mondo sommersi da cuscini di ogni foggia e dimensione e una libreria pazzesca di quelle davanti alle quali tutti i visitatori esclamerebbero estasiati: "wow, ma li hai letti tutti?".
La camera degli ospiti (indispensabile per noi che abbiamo tanti parenti e amici lontani) sarebbe ampia e confortevole, con un letto a due piazze, un divano letto (per gli immancabili ospiti aggiuntivi), una scrivania, una libreria (dove metterei tutte le mie adorate scatole di latta e i cesti) e un piccolo armadio.
La mia casa dei sogni è semplice e confortevole, molto vissuta e molto amata. Ma è soprattutto una casa che ha una caratteristica rimarchevole, nonchè, immagino, molto invidiata: quella, cioè, di rimettersi in ordine da sola e di autopulirsi.
Altrimenti che casa dei sogni sarebbe?

4 comments:

  1. Brava! Anche a me piace il design nordico, e la casa chiara. Quella dei miei sogni ha porte bianche e parquet chiaro, ma di quello quasi grezzo!

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  2. oh anche io ho lo stesso vizio del fantarredamento,compro i magazines in giro x il mondo e mia mamma mi tiene i numeri di casa facile...

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  3. La prossima volta che passi di qua, vienimi a trovare! Colori chiari alle pareti, tanto legno, e tocchi di colore qua e là... il luogo è già nordico abbastanza... ;-)

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